05 Oct, 2025 - 12:27

Manifestazione per Gaza a Roma, Meloni evita i numeri e punta sugli scontri

Manifestazione per Gaza a Roma, Meloni evita i numeri e punta sugli scontri

Il giorno dopo la grande manifestazione di Roma a sostegno di Gaza, la politica si divide e ciascun fronte offre la propria rappresentazione della realtà.

Da un lato il centrosinistra, con diversi esponenti presenti in piazza, rivendica l’altissima partecipazione della società civile come prova del sostegno degli italiani a Gaza e sottolinea il carattere pacifico della manifestazione, che non può essere macchiato dall’azione di pochi violenti.

Dall’altro lato, invece, il centrodestra di governo sorvola sui numeri e sulla partecipazione, preferendo concentrare l’attenzione sul lavoro delle Forze dell’Ordine nel contenere gli episodi violenti.

Il riferimento, per la giornata di ieri, è agli scontri esplosi in serata nel quartiere Esquilino, quando circa 200 antagonisti incappucciati si sono staccati dal corteo principale dando il via a una guerriglia con lanci di bottiglie, bombe carta, auto date alle fiamme e decine di cassonetti incendiati.

Meloni ringrazia Forze dell’Ordine, stop ai violenti


Nonostante l’impressionante partecipazione alla manifestazione per Gaza di ieri a Roma – gli organizzatori parlano di un milione di persone, anche se le cifre restano incerte – la premier Giorgia Meloni è intervenuta solo per ringraziare le Forze dell’Ordine “per il lavoro straordinario svolto in questi giorni complessi, nonostante abbiano dovuto fronteggiare aggressioni, lanci di oggetti e tentativi organizzati di scontro”.

Nel primo pomeriggio di ieri, inoltre, la presidente del Consiglio ha commentato l’imbrattamento della statua di Karol Wojtyla a piazza dei Cinquecento. L’episodio, però, risale al presidio del 26 settembre scorso.

Nessun accenno, da parte della premier, alla partecipazione pacifica della società civile che, per tre giorni consecutivi, è scesa nelle piazze italiane a sostegno della popolazione palestinese.

Centrosinistra celebra la partecipazione pacifica

Proprio alla società civile ha fatto invece riferimento Elly Schlein. Secondo la segretaria del Pd, “le manifestazioni di questi giorni dimostrano che l’Italia è migliore di chi la governa”.

L’attacco è rivolto al Governo, da cui, ha sottolineato la leader dem, “non è mai arrivato un atto concreto contro Israele”, nemmeno in relazione al “memorandum di collaborazione militare, che noi chiedevamo di sospendere e su cui non abbiamo mai ricevuto risposta”. Una presa in giro, ha aggiunto Schlein, nei confronti dei cittadini:

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“Devo registrare la presa in giro di questo governo verso i cittadini perché hanno parlato di riconoscimento dello stato di Palestina condizionato. Fra un po’ non ci sarà più nulla da riconoscere”

Fratelli d’Italia condanna gli antagonisti

Da Fratelli d’Italia sono arrivate condanne compatte contro le violenze degli antagonisti.

La follia e la protervia dei circa 200 incappucciati, armati e organizzati non ha alcuna giustificazione” ha dichiarato la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, accusando gli organizzatori della manifestazione: “Non regge la scusa di chi promuove queste manifestazioni e poi prende le distanze dai black block, perché chi organizza ha il dovere di controllare e gestire i partecipanti e, soprattutto, le azioni che ciascuno compie”.

Mollicone: ennesimo atto di clima d’odio

Sulla stessa linea Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, che ha espresso vicinanza “alla presidente Meloni, agli altri leader della maggioranza e a tutti i componenti della comunità ebraica che ieri sono stati nuovamente offesi con cori inneggianti ad Hamas, al 7 ottobre e alle altre organizzazioni terroristiche che hanno come unico obiettivo la totale distruzione di Israele”.

Commentando la manifestazione, Mollicone ha puntato il dito contro “l’indegno oltraggio alla statua che commemora Papa Wojtyla”, definendolo l’ennesimo atto che “alimenta il clima d’odio”.

Dal Pd il no alla strumentalizzazione della piazza

Il Partito Democratico ha chiesto di non strumentalizzare le violenze. Lo ha fatto chiaramente il deputato dem Virginio Merola, ex sindaco di Bologna: “Le grandi manifestazioni per la pace, perché si fermi il massacro a Gaza e si liberino gli ostaggi, sono una forte testimonianza del sentimento di umanità del popolo italiano”, ha dichiarato, ricordando che in ogni manifestazione esistono frange estremiste che approfittano per usare violenza e che queste vanno condannate e isolate. 

Merola ha inoltre stigmatizzato “striscioni e slogan che inneggiano ai terroristi di Hamas”, così come lo slogan 'Palestina libera dal fiume al mare', che a suo avviso nega “l’esistenza dello Stato di Israele e contribuisce alla diffusione di un antisemitismo razzista”.

Gasparri attacca il centrosinistra

Da Forza Italia, il senatore Maurizio Gasparri ha posto l’accento sugli slogan che, nei cortei, hanno inneggiato “al 7 ottobre, alla strage degli israeliani del 2023”, puntando il dito contro la sinistra.

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“Il linguaggio d'odio che i parlamentari di Conte, Schlein e Fratoianni hanno usato in Parlamento trova corrispondenza nelle strade italiane. In questi giorni più di 50 poliziotti e carabinieri sono rimasti feriti, che si aggiungono a quelli dei giorni scorsi. Si parla di pace ma si semina violenza”

Infine, Gasparri ha accusato “le sinistre italiane” di marciare nelle strade “assieme a chi mette a ferro e fuoco le nostre città”.

Furfaro, Ricciardi e Bonelli in piazza

Questa è l'Italia che oggi mi ha riempito di orgoglio. L'Italia che non si piega, che non chiude gli occhi, che non baratta la coscienza. L'Italia che non sta zitta davanti al genocidio e all'ingiustizia. L'Italia che sa da che parte stare. Sempre. Al contrario di chi ci governa”, ha scritto sui social Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria Pd, raccontando di essere stato in strada con i figli e la compagna.

Quella di oggi è una mobilitazione di massa, di popolo. Gente che veniva dileggiata perché qualcuno diceva che non si vedevano in piazza per la sanità o per la scuola, oggi è in piazza per tutto questo e per l'umanità. Da domani saremo sempre di più: Roma di oggi ne è una dimostrazione”, ha sottolineato il capogruppo M5S alla Camera, Riccardo Ricciardi, durante il corteo.

Anche Angelo Bonelli, deputato e leader dei Verdi, ha evidenziato il valore pacifico della manifestazione, condannando i manifesti che inneggiano alla resistenza dal 7 ottobre e sottolineando come i manifestanti “abbiano cacciato gli incappucciati”. Bonelli ha inoltre aggiunto:

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“Noi non dobbiamo capitalizzare la mobilitazione per Gaza, perché in quella mobilitazione c'è anche un elettorato di centrodestra indignato per quello che succede a Gaza”.
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