È partita una vasta operazione di controllo sugli immobili che hanno beneficiato del Superbonus, con l’obiettivo di aggiornare le rendite catastali.
Questa iniziativa riguarda circa 3.000 edifici selezionati, di cui circa 1.800 sono già stati sottoposti a verifiche preliminari.
L’intervento nasce dalla necessità di allineare i dati catastali con le modifiche effettivamente apportate agli immobili attraverso lavori di efficientamento energetico e miglioramento strutturale, spesso finanziati con contributi pubblici.
Il valore di un immobile tende ad aumentare dopo i lavori di ristrutturazione, ma questa crescita non è sempre riflessa nelle rendite catastali. In molti casi, infatti, gli immobili risultano con rendite nulle o comunque inferiori rispetto all’effettiva consistenza e valore post-intervento.
Per questo motivo è stato avviato un controllo approfondito che ha coinvolto l’analisi di immagini aeree ad alta risoluzione, chiamate ortofoto, messe a disposizione da enti specializzati e sovrapposte alle mappe catastali ufficiali.
Questo sistema ha permesso di individuare discrepanze tra la situazione reale degli edifici e quella registrata nei registri catastali. Le verifiche preliminari hanno interessato il territorio di 60 province, coprendo oltre il 65% dell’intero paese.
L’Agenzia delle Entrate ha inviato circa 3.000 lettere di invito alla compliance ai proprietari degli immobili oggetto di controllo, sollecitando la verifica e l’aggiornamento dei dati catastali.
Finora, grazie anche alla collaborazione dei destinatari, sono stati completati i controlli preliminari su oltre la metà degli immobili esaminati.
In questa prima fase sono stati selezionati soprattutto gli edifici che risultano privi di rendita catastale o con valori catastali molto bassi in rapporto ai costi sostenuti per gli interventi edilizi.
L’obiettivo è aggiornare la categoria, la consistenza e la classe catastale, che potrebbero essere mutate in seguito ai lavori effettuati.
Il Superbonus rimane disponibile fino al 31 dicembre 2025, sebbene con una detrazione ridotta al 65%, rispetto alle percentuali più elevate previste negli anni precedenti.
Possono usufruirne:
Parallelamente, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello necessario per la cessione del credito o lo sconto in fattura relativo alle spese sostenute nel 2025. Tale comunicazione deve essere inviata entro il 16 marzo 2026 e recepisce le ultime novità normative in materia di limiti alle cessioni e controlli fiscali.
A breve è atteso anche l’aggiornamento del software utilizzato per la trasmissione delle informazioni.
Per concludere, questa operazione di controllo e aggiornamento catastale rappresenta un passaggio essenziale e strategico per garantire l’accuratezza, la completezza e l’aggiornamento costante delle banche dati immobiliari, promuovendo così maggiore trasparenza, equità fiscale e correttezza nei confronti di tutti i contribuenti. Inoltre, ricordiamo, che sono stati effettuati anche controlli sui cosiddetti immobili fantasma.
I controlli proseguiranno attraverso un confronto diretto e costruttivo con i proprietari, con l’obiettivo di adeguare le rendite catastali agli interventi effettivamente realizzati e registrati.