13 Oct, 2025 - 09:10

Bonus casa 2026: 50% confermato per la prima: ecco cosa resta nel 2026

Bonus casa 2026: 50% confermato per la prima: ecco cosa resta nel 2026

Il 2026 si prospetta come un anno di continuità, ma anche di tagli sul fronte delle agevolazioni fiscali per la casa.

Il bonus ristrutturazioni al 50%, attualmente valido per i lavori sull’abitazione principale, dovrebbe essere confermato anche per il prossimo anno.

Tuttavia, mentre per la prima casa sembra esserci una chiara volontà politica di mantenere l’aliquota più alta, per le seconde case e gli altri immobili si va verso un ridimensionamento dei benefici, salvo modifiche nella prossima Legge di Bilancio.

In questo articolo, vediamo quali potrebbero essere le novità per il 2026, cosa resta e cosa sarà tagliato e in che misura.

Bonus ristrutturazioni al 50% prorogato solo per la prima casa

L’attuale regime fiscale prevede una detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione effettuati sulla prima casa, e del 36% per gli altri immobili.

L’intenzione del Governo è quella di prorogare i bonus casa, nella misura del 50% anche nel 2026, ma solo per l’abitazione principale.

Questa linea è stata confermata. Si è parlato, infatti, di una proroga "selettiva",  con i benefici che, probabilmente, saranno riservati esclusivamente a chi ristruttura l’immobile in cui vive stabilmente.

Ci saranno tagli per le seconde case?

Diversa la situazione per seconde case, case vacanza o immobili diversi dalla prima abitazione. 
A meno di interventi dell’ultimo minuto, dal 1° gennaio 2026 la detrazione fiscale dovrebbe scendere dal 36% al 30%, come già previsto nella Legge di Bilancio 2025.

Un taglio che rappresenta un passo indietro significativo rispetto agli incentivi degli anni passati, e che potrebbe influire negativamente sulla spinta ai lavori di riqualificazione edilizia.

L’impostazione del Governo, dunque, sembra chiara: concentrare le risorse sulle abitazioni principali e ridurre progressivamente le agevolazioni per le altre tipologie di immobili, in un’ottica di contenimento della spesa pubblica.

Anche l’ecobonus subirà una riduzione

Lo stesso destino toccherà anche all’ecobonus, l’incentivo pensato per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.

Anche in questo caso, il beneficio sarà mantenuto al 50% per la prima casa solo fino al 31 dicembre 2025. Dal 2026, la percentuale di detrazione calerà al 36% per l’abitazione principale e al 30% per tutti gli altri immobili.

Un cambiamento che, se confermato, rischia di avere un impatto diretto soprattutto nei condomini, dove i lavori di efficientamento energetico sono spesso programmati proprio in funzione degli incentivi fiscali.

Bonus mobili verso lo stop dal 2026?

Un’altra misura a rischio è il bonus mobili ed elettrodomestici, attualmente valido fino alla fine del 2025.

La Legge di Bilancio in vigore ha prorogato il beneficio solo per un anno e, salvo nuove proroghe, dal prossimo gennaio l’agevolazione sarà eliminata. 

Ciò significa che chi acquista mobili o grandi elettrodomestici per arredare immobili oggetto di ristrutturazione potrebbe non avere più diritto a nessuna detrazione.

Cosa aspettarsi dalla Legge di Bilancio 2026

La linea tracciata dal Governo sembra puntare a una conferma delle attuali regole solo per la prima casa, con un ridimensionamento generale per gli altri immobili.

Tuttavia, per avere certezze servirà attendere il testo ufficiale del disegno di legge di Bilancio 2026, che dovrebbe approdare al Consiglio dei Ministri il 14 ottobre.

Fino ad allora, resta valida la struttura definita per il 2025, con bonus al 50% per la prima casa e al 36% per le altre. Dal 2026, salvo modifiche, ci sarà un abbassamento delle aliquote rispettivamente al 36% e al 30%.

Bonus casa 2026: cosa cambia in 3 punti

  • Proroga al 50% solo per la prima casa: il Governo intende mantenere la detrazione al 50% per i lavori di ristrutturazione solo sull’abitazione principale anche nel 2026;
  • Taglio delle agevolazioni per seconde case: dal 1° gennaio 2026, la detrazione scenderà al 30% per gli interventi su seconde case o altri immobili, salvo modifiche alla Legge di Bilancio;
  • Bonus mobili verso l’eliminazione: l’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici sarà valida solo fino a fine 2025, salvo proroghe nella prossima Manovra.
LEGGI ANCHE