14 Oct, 2025 - 10:28

Bonus mobili ed elettrodomestici: ci sarà anche nel 2026? Ecco cosa sappiamo

Bonus mobili ed elettrodomestici: ci sarà anche nel 2026? Ecco cosa sappiamo

Con l’avvicinarsi della nuova Legge di Bilancio, cresce l’attenzione sul destino di diverse agevolazioni fiscali, tra cui il bonus mobili ed elettrodomestici, l’incentivo che consente di recuperare parte delle spese per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici legati a lavori di ristrutturazione. 

Se per altri bonus edilizi si cominciano a delineare scenari chiari, su questo fronte regna ancora l’incertezza.

In questo articolo, spiegheremo prima di tutto come funziona e, poi, analizzeremo le informazioni che, al momento, sono disponibili per capire se eventualmente potrebbe essere una possibilità di proroga e in che misura.

Come funziona il bonus mobili ed elettrodomestici

Attualmente, chi ristruttura un immobile può usufruire di una detrazione del 50% per le spese sostenute per acquistare mobili o grandi elettrodomestici destinati all’immobile oggetto dei lavori. L’agevolazione si applica solo se gli interventi di ristrutturazione sono iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto all’acquisto.

Il tetto massimo su cui calcolare la detrazione per il 2025 è fissato a 5.000 euro. Negli anni precedenti, il limite era progressivamente più alto: 8.000 euro nel 2023, 10.000 nel 2022, fino ad arrivare a 16.000 euro nel 2021. Nonostante la riduzione, il bonus rimane uno strumento utile per alleggerire i costi legati all’ammodernamento della casa.

Per accedere alla detrazione, gli elettrodomestici devono rispettare determinati standard di efficienza energetica, in base alla categoria:

  • Almeno classe A per i forni;
  • E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie;
  • F per frigoriferi e congelatori.

Nessuna conferma per il 2026 (per ora)

Al momento, non esiste alcuna garanzia che il bonus venga prorogato oltre il 31 dicembre 2025. La precedente Manovra lo aveva rinnovato soltanto per un anno, scelta che alimenta i dubbi su una sua possibile eliminazione dal 2026.

Per adesso, sembrerebbe esserci l’intenzione di mantenere attive le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie anche per il 2026 - nello specifico il 50% per la prima casa e il 36% per le altre proprietà - ma non ha menzionato il bonus mobili, lasciando aperto il quesito: è stata solo una svista oppure la decisione di tagliare il bonus è già stata presa? Per adesso, sappiamo poco.

Verso la Legge di Bilancio 2026: attesa per decisioni definitive

Per sapere se il bonus mobili sarà ancora attivo anche nel 2026, sarà necessario attendere la definizione e l’approvazione della Legge di Bilancio, prevista entro la fine dell’anno. Solo a quel momento si avranno informazioni certe e ufficiali, e si potrà capire se l’incentivo verrà confermato, modificato, oppure definitivamente eliminato.

Nel frattempo, chi sta pianificando lavori di ristrutturazione o ha intenzione di acquistare arredi ed elettrodomestici collegati a questi interventi, farebbe bene a considerare che, in assenza di novità o proroghe, il 2025 potrebbe rappresentare l’ultima concreta occasione per usufruire di questo importante sconto fiscale.

Bonus mobili ed elettrodomestici: cosa sapere in vista del 2026

La detrazione è attiva fino al 31 dicembre 2025 e permette di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, fino a un tetto massimo di 5.000 euro, a patto che siano collegati a lavori di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2024.

Al momento non è stata confermata alcuna proroga per il 2026: non ci sono certezze riguardo alla possibilità di estendere questo bonus. La Legge di Bilancio che verrà presentata entro la fine dell’anno potrebbe decidere di confermare la misura così com’è, modificarla oppure eliminarla del tutto.

Si resta dunque in attesa di decisioni ufficiali e precise, perché la proroga potrebbe essere inserita nel testo definitivo della manovra economica. Senza comunicazioni ufficiali però, il futuro del bonus mobili rimane incerto e in sospeso, creando dubbi per chi sta pianificando investimenti nella propria abitazione.

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