16 Oct, 2025 - 12:01

Pensione 2027, chi potrà ancora andarci a 67 anni? Tra promesse, dubbi e nuove ipotesi

Pensione 2027, chi potrà ancora andarci a 67 anni? Tra promesse, dubbi e nuove ipotesi

A partire dal 1° gennaio 2027, in Italia l’età pensionabile salirà a 67 anni e 3 mesi, segnando un aumento di tre mesi rispetto agli attuali 67 anni.

Si tratta di un aggiornamento automatico previsto dalla normativa vigente, in linea con l’aumento della speranza di vita certificato dall’Istat.

Il meccanismo di adeguamento è previsto dalla legge Fornero, che stabilisce una revisione biennale dei requisiti per la pensione di vecchiaia sulla base dell’aspettativa di vita.

Cosa succederà davvero dal 2027?

Pensioni a 67 anni: verso un blocco parziale dell’aumento

Il governo, tramite la Legge di Bilancio 2026, sta valutando un intervento mirato per evitare che l’aumento dell’età pensionabile gravi su tutte le categorie indistintamente.

L’orientamento è quello di introdurre un blocco selettivo, limitato a determinati gruppi di lavoratori considerati più fragili o meritevoli di tutela, senza arrivare a una sospensione generalizzata.
In particolare, potrebbero beneficiare dell’esenzione dall’aumento:

  • I lavoratori precoci, ossia coloro che hanno iniziato a lavorare in giovane età e hanno maturato molti anni di contributi;
  • Chi svolge mansioni usuranti, come operai edili, infermieri, turnisti o personale dei trasporti;
  • Le persone che avranno compiuto 64 anni nel 2027, quindi prossime alla soglia attuale per il pensionamento.

L’ipotesi di un blocco totale per tutti è stata accantonata, principalmente per ragioni economiche. 
Il budget previsto per la manovra 2026, pari a 18 miliardi di euro, non consentirebbe di sostenere una misura così ampia. Per questo si valuta anche un incremento graduale, con un aumento dell’età pensionabile di un mese all’anno fino al 2029, anziché applicare i tre mesi in un solo passaggio.

Dal 2027 cambiano anche i requisiti per la pensione anticipata

In parallelo all’aumento dell’età pensionabile, dal 2027 verranno modificati anche i criteri per accedere alla pensione anticipata ordinaria, che sarà soggetta a un analogo adeguamento.

I nuovi requisiti contributivi saranno:

  • 43 anni e 1 mese di contributi per gli uomini (rispetto agli attuali 42 anni e 10 mesi);
  • 42 anni e 1 mese per le donne (contro gli attuali 41 anni e 10 mesi).

Anche questo adeguamento segue l’incremento di tre mesi, coerente con l’aggiornamento dei requisiti anagrafici.

Quali sono le pensioni flessibili ancora in vigore

Nonostante le novità in arrivo, resteranno attive le principali forme di uscita anticipata già previste dal sistema previdenziale, pensate per offrire margini di flessibilità:

  • Quota 103, che consente di andare in pensione con 62 anni di età e 41 anni di contributi;
  • APE Sociale, rivolta a lavoratori in condizioni di disagio o in occupazioni gravose;
  • Opzione Donna, riservata alle lavoratrici che accettano un assegno calcolato interamente con il sistema contributivo.

Queste misure continueranno a rappresentare una via d’uscita anticipata per specifiche fasce di lavoratori.

Perché aumenta l’età pensionabile

L’aumento dell’età per andare in pensione è la diretta conseguenza dell’allungamento della vita media.

Il principio è semplice: se si vive più a lungo, si dovrà restare più a lungo nel mercato del lavoro per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico, che si basa sul rapporto tra chi versa i contributi e chi riceve l’assegno pensionistico. 

Questo equilibrio è fondamentale per evitare squilibri finanziari nel lungo termine.

Quando si andrà in pensione?

La risposta a questa domanda dipende dall'età:

  • Chi compirà 67 anni entro il 31 dicembre 2026 potrà andare in pensione con le regole attuali.
  • Chi maturerà i requisiti dal 2027 in poi dovrà attendere 67 anni e 3 mesi.
  • Chi avrà 64 anni nel 2027 potrebbe beneficiare dell’esenzione prevista per le categorie tutelate.
  • I lavoratori precoci o impegnati in mansioni usuranti potranno accedere a misure di pensionamento anticipato, se rientranti nei criteri previsti.

Cosa sapere in sintesi sulla pensione a 67 anni

Dal 2027 l’età pensionabile aumenterà a 67 anni e 3 mesi, in linea con la crescita della speranza di vita rilevata dall’Istat.

Il governo valuta un blocco selettivo per tutelare lavoratori precoci, addetti a mansioni usuranti e chi compirà 64 anni nel 2027.

Cambiamenti anche per la pensione anticipata, con un aumento di 3 mesi nei requisiti contributivi per uomini e donne.

LEGGI ANCHE