Non si placano le polemiche per il post pubblicato ieri da Ilaria Salis a commento della strage dei carabinieri a Castel d’Azzano nel veronese.
Oggi l’eurodeputata di AVS è dovuta ritornare sulla questione per chiarire il senso delle sue dichiarazioni e difendersi dal fiume di accuse e attacchi ricevuti da numerosi esponenti del centrodestra.
Ha dovuto difendersi da sola, perché al momento non sono pervenute dichiarazioni in sua difesa da parte di nessun esponente di centrosinistra. Nessuno ha pensato di spendere qualche parola per lei, neanche tra gli esponenti del suo partito.
Se a sinistra si è preferito far calare un velo di silenzio sulla questione, a destra si sprecano le parole per condannare le esternazioni dell’attivista italiana per il diritto alla casa.
Le dichiarazioni di Ilaria Salis sono davvero così indifendibili da essere riuscita ad ammutolire anche la sinistra italiana?
A scatenare la polemica è stato un post pubblicato nel pomeriggio di mercoledì 15 ottobre da Ilaria Salis sui suoi profili social in cui fa riferimento anche alla terribile vicenda dell’esplosione a Castel d’Azzano nel veronese, nel corso della quale hanno perso la vita tre carabinieri impegnati nella perquisizione di un casolare oggetto di sgombero.
L’europarlamentare di AVS ha utilizzato il caso di cronaca come esempio delle conseguenze della negazione del diritto alla casa.
Un collegamento in cui molti, soprattutto nel centrodestra, hanno letto una giustificazione della strage e definendo le sue parole oltraggiose.
Giovedì, al Parlamento europeo, si terrà l’evento “Popular Assembly for Housing Justice: Homes for People, Not for Profit”, che abbiamo organizzato insieme alle delegazioni francesi, portoghesi, spagnole, svedesi e tedesche del gruppo @Left_EU.
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) October 15, 2025
Sono molto felice di questo… pic.twitter.com/4vxAFlGRuN
Attacchi a cui Salis ha replicato sempre sui social denunciando la strumentalizzazione delle sue dichiarazioni.
Attacca l'europarlamentare che poi ribadisce quanto già denunciato nel primo post, ovvero, la corresponsabilità della politica nelle conseguenze del disagio causato dalla negazione del diritto alla casa.
Come spesso accade, è in corso una campagna d’odio promossa dai soliti giornali — se così vogliamo definirli — e rilanciata dalle forze politiche di destra di questo povero Paese, che meriterebbe ben altro dibattito.
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) October 16, 2025
Mi vengono attribuite — con tanto di virgolettati — frasi mai…
I post e le dichiarazioni di Ilaria Salis non sono stati ancora commentati in alcun modo dagli esponenti di centrosinistra. Nessuna difesa d’ufficio, solo silenzio, almeno fino a questo momento.
A parlare tuttavia sono i fatti. Sia il Partito Democratico che AVS hanno annunciato che domani saranno presenti con una delegazione ai funerali di stato dei tre carabinieri Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari.
La segretaria del PD, Elly Schlein, parteciperà personalmente alla cerimonia funebre. Anche Italia Viva ha annunciato l’invio di una delegazione. Per AVS, invece, saranno presenti Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, e Luana Zanella, capogruppo alla Camera.
Se la sinistra non ha trovato parole per difendere Ilaria Salis, a destra non si risparmiano critiche.
Il deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli è intervenuto sulla vicenda ai microfoni dell’inviato di Tag24.it, Lorenzo Brancati, esprimendo un giudizio molto critico.
Molto critico anche il leader di Azione, Carlo Calenda, che ha commentato così la questione: