20 Oct, 2025 - 10:00

Chi era Raffaele Marianella, l'autista ucciso nell'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket

Chi era Raffaele Marianella, l'autista ucciso nell'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket

Era il secondo autista, seduto nel posto del passeggero. Raffaele Marianella, 65 anni, è la vittima della violenta sassaiola contro il pullman di tifosi del Pistoia Basket, avvenuta dopo la partita di A2 contro la Sebastiani Rieti.

L'agguato si è verificato domenica 19 ottobre 2025 sulla SS79, all’altezza di Contigliano, in provincia di Rieti. 

L'uomo, raggiunto da un mattone, non ha avuto scampo: è morto sull'asfalto.

Chi era Raffaele Marianella, l'autista morto nell'agguato al pullman dei tifosi del Pistoia Basket

Raffaele Marianella era originario di Roma, ma viveva a Firenze. Da alcuni mesi si occupava del trasporto dei tifosi del Pistoia Basket, collaborando con l'agenzia Jimmy Travel con sede a Osmannoro.

Tra appena un mese sarebbe andato in pensione: quello di domenica è stato, purtroppo, il suo ultimo viaggio.

Il pullman è stato colpito da un lancio di sassi e mattoni: uno dei mattoni ha sfondato il parabrezza, centrandolo in pieno. Come riportato da testate locali, il mattone gli avrebbe reciso la carotide.

Nonostante l'arrivo dei soccorsi e i tentativi di rianimazione durati oltre un'ora, il 65enne è morto adagiato sull'asfalto, circondato dai sanitari e dai 45 tifosi, tutti illesi ma sotto shock.

Cos'è successo

Al termine del match tra la Estra Pistoia e il Sebastiani Rieti, vinto dai toscani, il pullman di tifosi è stato seguito e colpito dal lancio di sassi e mattoni sulla superstrada Rieti - Terni. Era partito circa 20 minuti prima dal Palasojourner.

Stando a quanto riferito dalla Questura all'ANSA, alcuni tifosi della squadra avversaria si erano nascosti oltre il guardrail, in una posizione più bassa rispetto alla strada.

Già durante il match si erano verificati momenti di tensione, sia in campo che sugli spalti, tanto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per riportare la calma tra le due tifoserie.

La tragedia avrebbe potuto avere una portata peggiore: un sasso ha colpito il parabrezza del pullman anche all'altezza del conducente, per fortuna senza riuscire a sfondare il vetro.

Le indagini

Un gesto folle, su cui stanno indagando gli investigatori della Squadra mobile e della Digos di Rieti. Per tutta la notte sono stati sentiti diversi tifosi della curva della Sebastiani Rieti, ma nessuno sarebbe in stato di fermo. 

Gli inquirenti contano di poter risalire ai responsabili della morte dell'autista grazie alle testimonianze e alle immagini delle videocamere di sorveglianza.

Intanto la Procura della Repubblica di Rieti ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, al momento contro ignoti. Gli accertamenti vanno avanti senza sosta.

I messaggi di condanna e di cordoglio

Il Pistoia Basket e il Sebastiani Rieti sono intervenuti sull'accaduto, condannando il vile gesto ed esprimendo vicinanza alla famiglia della vittima.

"Pistoia Basket 2000 Ssd arl ha appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti. Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la Società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente.
Il presidente Joseph David e tutto il Club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari" si legge su Facebook.

Dure le parole del sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi: "Un atto criminale che ci lascia increduli".

 

Anche la premier Giorgia Meloni ha parlato di "violenza inaccettabile e folle", esprimendo cordoglio ai familiari della vittima e confidando che "i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia".

"Com'è possibile morire così, mentre si torna a casa dopo una partita di basket? Sconvolgente l’assalto perpetrato questa sera vicino Rieti da delinquenti che si sono trasformati in assassini e non potranno mai essere definiti tifosi" scrive su X Andrea Abodi, ministro dello Sport.

Sul profilo Facebook di Raffaele Marianella in molti hanno voluto lasciargli un saluto, chiedendo giustizia.

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