20 Oct, 2025 - 07:00

Manovra 2026, più misure per la sanità: ecco i provvedimenti chiave

Manovra 2026, più misure per la sanità: ecco i provvedimenti chiave

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la manovra economica per il 2026, un passaggio fondamentale che ora avvia l’iter parlamentare al Senato. Tra le principali novità spicca il massiccio investimento nella sanità pubblica.

In un recente comunicato ha sottolineato come, oltre ai 5 miliardi già stanziati con la legge di bilancio precedente, verranno aggiunti ulteriori 2,4 miliardi per il settore sanitario.

Nel complesso, quindi, il sistema sanitario nazionale potrà contare su un incremento totale di 7,4 miliardi di euro rispetto agli stanziamenti precedenti.

Si tratta di un aumento significativo, pensato per rafforzare la capacità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e rispondere alle crescenti esigenze di cura e assistenza della popolazione.

Ecco tutte le novità.

Fondo Sanitario Nazionale 2026: un aumento storico

L’elemento più rilevante della manovra riguarda l’incremento del Fondo sanitario nazionale, che nel 2026 raggiungerà la cifra record di 142,9 miliardi di euro.

Si tratta di un risultato che deriva dall’aggiunta di 2,4 miliardi alle risorse già programmate, e rappresenta un incremento superiore di oltre 6 miliardi rispetto al finanziamento assegnato per il 2025.

Mai prima d’ora si era registrato un aumento di tale entità, nemmeno durante l’emergenza pandemica del 2020, quando furono stanziati fondi straordinari per fronteggiare l’emergenza Covid-19. 

Quali sono le misure per potenziale il personale sanitario

Gran parte delle risorse aggiuntive sarà destinata al rafforzamento del personale sanitario. La manovra prevede un ambizioso piano di assunzioni che coinvolgerà circa 1.000 dirigenti sanitari e oltre 6.000 professionisti, con una prevalenza di infermieri, figura cruciale per garantire un’assistenza adeguata e continuativa.

Nel dettaglio, i medici potranno beneficiare di un incremento medio annuo lordo di circa 3.000 euro, mentre gli infermieri vedranno un aumento stimato attorno ai 1.630 euro. Per i dirigenti sanitari non medici è previsto un incremento annuo medio di circa 490 euro.

Parallelamente, la manovra destina risorse al settore farmaceutico, prevedendo un aumento dei fondi per la spesa farmaceutica, sia per gli acquisti diretti sia per la spesa convenzionata, per un totale di 350 milioni di euro.

Anche i dispositivi medici beneficeranno di un incremento del tetto di spesa, pari a 280 milioni di euro, per adeguare il sistema alle nuove esigenze e migliorare la qualità delle forniture.

Quali sono le misure per ridurre le liste d’attesa

La manovra riconosce inoltre l’importanza crescente di settori specifici, come la salute mentale e le cure palliative. Sono stanziati 90 milioni di euro per potenziare i servizi dedicati, rispondendo all’aumento dei bisogni assistenziali in ambito psichiatrico e garantendo un’assistenza più efficace ai pazienti terminali.

Per quanto riguarda le tariffe, si prevede un investimento di 100 milioni per aggiornare le tariffe ambulatoriali, che si sommano al miliardo già destinato alla revisione delle tariffe di ricovero e riabilitazione.

Un altro importante capitolo riguarda il sostegno agli operatori privati convenzionati, che con un incremento di 246 milioni contribuiranno a ridurre le liste d’attesa, offrendo prestazioni specialistiche e assistenza ospedaliera integrativa.

Infine, la prevenzione sanitaria riceve un significativo impulso, con 530 milioni di euro dedicati a programmi di screening oncologici per mammella, colon retto e polmone, oltre alla campagna vaccinale contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), particolarmente rischioso per anziani e bambini.

Cosa sapere in sintesi

La manovra economica 2026 rappresenta un passo decisivo per la sanità pubblica italiana, con uno stanziamento complessivo di 7,4 miliardi in più rispetto agli anni precedenti.

Grazie a un Fondo sanitario che raggiunge i 142,9 miliardi, il Governo punta a rafforzare il personale sanitario attraverso nuove assunzioni e aumenti salariali, a potenziare il settore farmaceutico e i dispositivi medici, e a migliorare servizi essenziali come la salute mentale, le cure palliative e la prevenzione.

L’obiettivo è garantire un sistema sanitario più efficiente, accessibile e in grado di ridurre le liste d’attesa, rispondendo così alle esigenze di una popolazione sempre più esigente in termini di qualità e tempestività delle cure.

 

LEGGI ANCHE