24 Oct, 2025 - 16:28

Rinnovo Assegno di Inclusione: cosa succede dopo 18 mesi e ruolo dei Servizi Sociali

Rinnovo Assegno di Inclusione: cosa succede dopo 18 mesi e ruolo dei Servizi Sociali

L’INPS, con il messaggio numero 3048 del 14 ottobre, ha chiarito cosa accade ai nuclei familiari che chiedono il rinnovo dell’Assegno di Inclusione dopo aver già ricevuto le prime diciotto mensilità.

Oltre alla conferma del sostegno economico, il rinnovo comporta anche una verifica e un eventuale aggiornamento del percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Si tratta di un cammino che accompagna le famiglie beneficiarie verso l’autonomia, attraverso il supporto dei Servizi Sociali e dei Centri per l’Impiego.

Spieghiamo, in questa guida, come funziona il supporto dei Servizi Sociali dopo la richiesta di rinnovo dell’ADI.

Come controllare il percorso sulla piattaforma SIISL

Dopo che la domanda di rinnovo dell’Assegno di Inclusione è stata accolta, i beneficiari possono accedere alla piattaforma SIISL per consultare il proprio percorso di inclusione.

Questo percorso non è fisso, ma viene adattato alle reali condizioni del nucleo familiare grazie a una valutazione approfondita da parte dei Servizi Sociali, chiamata analisi multidimensionale.

Cosa succede durante il primo incontro con i Servizi Sociali

Il passo successo alla presentazione della domanda è un primo incontro con i Servizi Sociali del Comune.

Questo appuntamento è fondamentale per controllare se il percorso già assegnato sia ancora valido oppure se debba essere modificato.

Durante l’incontro, gli operatori:

  • Confermano o aggiornano l’analisi multidimensionale;
  • Registrano l’esito della valutazione nei propri sistemi;
  • Riattivano il conteggio delle scadenze per i prossimi controlli;
  • Possono sbloccare eventuali sospensioni del beneficio.

Se l’analisi multidimensionale non può essere completata durante il primo incontro, i Servizi Sociali fissano una nuova scadenza entro 90 giorni, periodo in cui la famiglia potrà essere riconvocata o presentarsi spontaneamente per concludere la valutazione.

Una volta aggiornata l’analisi multidimensionale, i Servizi Sociali definiscono o modificano gli impegni del nucleo familiare nei Patti per l’inclusione sociale e lavorativa.

Questi stabiliscono quali attività svolgere e fissano le nuove scadenze per la presentazione ai Servizi Sociali e ai Centri per l’Impiego.

Quali sono gli obblighi per i componenti attivabili al lavoro

Chi è considerato idoneo per un percorso di attivazione lavorativa deve compiere alcuni passaggi precisi:

  • Entro 60 giorni, deve firmare il Patto di Attivazione Digitale Individuale (PADI), se non lo ha già fatto in precedenza;
  • Successivamente, deve recarsi al Centro per l’Impiego per firmare o aggiornare il Patto di
  • Servizio Personalizzato (PSP).

Quali sono le eccezioni sui tempi?

Se, dopo la domanda di rinnovo, risulta che un componente del nucleo familiare ha già firmato o aggiornato un PSP con il Centro per l’Impiego, la scadenza di 60 giorni non si applica.

In questo caso, il termine viene spostato alla successiva finestra temporale di 90 giorni, a patto che l’analisi multidimensionale sia stata effettuata dai Servizi Sociali.

Cosa succede ai percorsi dopo la sospensione dell’ADI?

È importante sapere che i percorsi di inclusione sociale e lavorativa proseguono anche se l’Assegno di Inclusione viene sospeso o non più erogato.

L’obiettivo principale della misura è infatti quello di favorire l’autonomia dei beneficiari, aiutandoli a migliorare la propria condizione economica e sociale.

Rinnovo Assegno di Inclusione: cosa sapere in 3 punti

  • Incontro con i Servizi Sociali obbligatorio: dopo la domanda di rinnovo, il nucleo familiare deve sostenere un colloquio con i Servizi Sociali per aggiornare o confermare il percorso di inclusione sociale e lavorativa, sulla base di una nuova valutazione della situazione (analisi multidimensionale);
  • Scadenze e impegni da rispettare: chi è ritenuto attivabile al lavoro deve firmare entro 60 giorni il Patto di Attivazione Digitale (PADI) e successivamente il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) al Centro per l’Impiego. Se il PSP è già stato aggiornato, la scadenza slitta automaticamente a 90 giorni;
  • Il percorso continua anche senza il contributo economico: l’Assegno di Inclusione è parte di un progetto più ampio: i percorsi sociali e lavorativi proseguono anche in caso di sospensione del beneficio, per favorire l’inserimento e l’autonomia delle persone in difficoltà.
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