La proroga della Carta Dedicata a Te rientra nel pacchetto di interventi previsti dalla manovra economica da circa 18 miliardi di euro, approvata in prima battuta dal Consiglio dei Ministri e ora in attesa del via libera definitivo. Una parte di queste risorse dovrebbe essere destinata proprio al Fondo Alimentare, che finanzia la social card.
Per il 2025, il fondo è stato già rafforzato con 500 milioni di euro, cifra che potrebbe essere riconfermata anche nel 2026.
Ecco maggiori dettagli.
Il Governo ha annunciato la proroga della Carta “Dedicata a Te” fino al 2027, prevedendo nuovi stanziamenti nella Manovra economica 2026. Anche per il 2025, il bonus alimentare sarà destinato alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro, come misura di sostegno per l’acquisto di beni essenziali.La carta “Dedicata a te” è pensata per aiutare chi si trova in una situazione economica difficile. Attualmente, i requisiti per accedere al contributo sono:
L’INPS elabora una graduatoria nazionale basata su questi criteri e dà la precedenza ai nuclei con figli minori a carico. L’elenco dei beneficiari viene poi trasmesso ai Comuni, che si occupano di inviare una comunicazione alle famiglie selezionate.
A differenza di altri bonus, non è necessario fare domanda: sono i Comuni a contattare i beneficiari con tutte le istruzioni. La carta, che è una PostePay prepagata, si può ritirare presso gli uffici di Poste Italiane. La distribuzione avviene solitamente tra settembre e ottobre, ma può variare in base al territorio.
Per chi ha già ricevuto la carta in passato, il credito viene ricaricato automaticamente, a patto che siano ancora rispettati i requisiti. L’INPS si occupa della verifica.
Una volta ricevuta o ricaricata, la carta può essere utilizzata solo per l’acquisto di alimenti di base. Non è possibile usarla per fare benzina, acquistare alcolici o comprare biglietti del trasporto pubblico.
Tra i prodotti ammessi ci sono:
Carne, pesce, uova, latte e derivati;
Pasta, riso, cereali, farine, pane e prodotti da forno;
Frutta, verdura, legumi, conserve, miele;
Alimenti per l’infanzia, latte in polvere;
Prodotti DOP e IGP;
Bevande come acqua, tè, caffè, camomilla.
I beneficiari devono usare la carta per la prima volta entro una data prestabilita (per il 2025 è il 16 dicembre), altrimenti la carta viene disattivata.
Inoltre, tutto il credito deve essere speso entro il 28 febbraio dell’anno successivo, altrimenti non sarà più possibile utilizzare la somma residua.
La carta può essere utilizzata solo nei negozi convenzionati. L’elenco dei punti vendita aderenti viene definito dal Ministero dell’Agricoltura in accordo con le associazioni di categoria. In alcuni negozi è previsto anche un ulteriore sconto per chi paga con la social card.
Il governo sta anche studiando una modifica al calcolo dell’ISEE che potrebbe avere un impatto diretto sul numero di beneficiari.
Tra le ipotesi c’è l’esclusione della prima casa fino a un valore di 100.000 euro dal conteggio del patrimonio.
Se approvata, questa misura potrebbe ampliare la platea di chi ha diritto alla social card già dal 2026.
Nel frattempo, nel 2025 sono state attivate oltre 1,1 milioni di carte in tutta Italia.
Dei 15 comuni con più carte assegnate, 10 si trovano al Sud, a conferma della maggiore incidenza del disagio economico in queste aree.
La social card “Dedicata a te” è uno strumento concreto di aiuto per tante famiglie che faticano a far fronte alle spese quotidiane.
Il governo sembra intenzionato a confermare il bonus anche nel 2026, con possibili novità per estendere il beneficio a più persone grazie alla riforma dell’ISEE.
Per chi rientra nei requisiti, non serve fare domanda: sarà il Comune a comunicare tutto il necessario. Resta solo da attendere le conferme ufficiali nei prossimi mesi.