27 Oct, 2025 - 10:47

Over 65 tra bonus e sconti: come alleggerire le spese di sanità, trasporti e tributi

Over 65 tra bonus e sconti: come alleggerire le spese di sanità, trasporti e tributi

Dopo i 65 anni si ha diritto a una serie di agevolazioni pensate per alleggerire le spese legate alla salute, ai trasporti e ai servizi essenziali.

Si tratta di misure pubbliche dedicate a sostenere le fasce più anziane della popolazione, spesso a reddito fisso, per garantire una maggiore serenità economica.

Tuttavia, molte di queste agevolazioni sono condizionate da requisiti come il reddito ISEE o la residenza in determinate Regioni.

E in molti casi, non riescono a coprire tutte le esigenze quotidiane, soprattutto in presenza di spese impreviste o straordinarie.

Vediamo, quindi, quali sono i migliori bonus per chi ha più di 65 anni d’età e le strategie per vivere al meglio.

Le principali agevolazioni per chi ha più di 65 anni

Negli ultimi anni, complice l’aumento del costo della vita, sono sempre più i pensionati che si trovano a dover integrare il proprio bilancio mensile ricorrendo a strumenti di credito flessibili e pensati appositamente per chi è in pensione.

Tra le misure più importanti attualmente attive rientra l’esenzione dal ticket sanitario, destinata agli over 65 con reddito familiare annuo entro una certa soglia, che può variare da Regione a Regione. Questo consente di accedere gratuitamente a visite mediche e analisi diagnostiche.

C’è poi la carta acquisti, un contributo di 80 euro ogni due mesi caricato su una tessera elettronica, utilizzabile per spese alimentari, farmaci e pagamento di bollette.

È rivolta ai pensionati con ISEE basso e può essere richiesta direttamente all’INPS o tramite gli uffici postali.

Per quanto riguarda la mobilità, molte Regioni e aziende di trasporto offrono sconti sui trasporti pubblici o ferroviari agli over 65. Un esempio noto è l’offerta Senior di Trenitalia, che consente di viaggiare con sconti.

Un’altra misura rilevante è l’esenzione dal pagamento del canone RAI per chi ha più di 75 anni e un reddito familiare inferiore agli 8.000 euro l’anno. Per ottenere l’esonero è necessario presentare una dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.

A livello locale, numerosi Comuni prevedono riduzioni su tasse come la Tari, bollette idriche e trasporti urbani per i cittadini anziani che rientrano in specifiche fasce ISEE. Le regole possono variare, quindi è consigliabile informarsi presso il proprio Comune.

Infine, sono previste detrazioni fiscali fino al 19% per le spese legate all’assistenza personale, come l’assunzione di badanti o collaboratori domestici, anche in assenza di disabilità riconosciuta.

Cosa fare quando i bonus non bastano

Se da un lato i bonus possono aiutare a ridurre il peso delle spese ordinarie, dall’altro non sempre riescono a coprire interventi straordinari, come lavori in casa, cure dentistiche o l’acquisto di ausili per la mobilità.

In questi casi, valutare un prestito su misura può rappresentare una soluzione concreta e sostenibile.

Un’altra opzione molto apprezzata dai pensionati è la cessione del quinto della pensione. 

Questa formula prevede una rata mensile trattenuta direttamente dal cedolino, che non può superare il 20% della pensione netta. Grazie alla convenzione INPS, non sono richiesti garanti e le condizioni risultano chiare e vantaggiose.

Over 65: sintesi dei bonus

  • Agevolazioni sanitarie, fiscali e sui trasporti: dopo i 65 anni è possibile accedere a diverse misure di sostegno, tra cui l’esenzione dal ticket sanitario, la carta acquisti da 80 euro bimestrali, sconti sui trasporti pubblici e ferroviari, oltre all’esonero dal canone Rai per chi ha più di 75 anni e redditi bassi;
  • Sconti locali e detrazioni per l’assistenza: molti Comuni offrono riduzioni su Tari, bollette e trasporti locali. Inoltre, sono previste detrazioni fiscali fino al 19% per chi sostiene spese per badanti o collaboratori domestici, anche senza disabilità certificata;
  • Quando i bonus non bastano: soluzioni di credito su misura: in caso di spese straordinarie, come lavori in casa o cure mediche, è possibile valutare forme di credito pensate per i pensionati, come prestiti personali o la cessione del quinto, che garantisce rate fisse e nessuna necessità di garanti.
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