Per andare in pensione senza dover rispettare limiti di età, generalmente è necessario aver accumulato almeno 40 anni di contributi. Due strumenti principali consentono questo percorso: la pensione anticipata ordinaria e la Quota 41, riservata ai lavoratori precoci. Tuttavia, non tutti raggiungono questa soglia contributiva così elevata.
Molti lavoratori si fermano intorno ai 35 anni di contributi, una quantità più modesta ma che permette comunque di accedere ad alcune forme di pensionamento anticipato, rivolte a categorie specifiche.
È possibile lasciare il lavoro prima dei 62 anni avendo “solo” 35 anni di contributi, ma solo attraverso due misure mirate e rivolte a particolari gruppi di lavoratori.
La prima riguarda lo scivolo per lavori usuranti, destinato a chi svolge attività particolarmente faticose o rischiose riconosciute dalla legge.
La seconda è l’Opzione Donna, riservata esclusivamente alle lavoratrici che rispettano specifiche condizioni personali o familiari.
Entrambe le misure sono ancora attive nel 2025: lo scivolo per lavori usuranti sarà operativo anche nel 2026, mentre Opzione Donna scadrà il 31 dicembre 2025, con il governo chiamato a decidere se prorogarla o modificarla.
Le ultime indiscrezioni lasciano pensare a un possibile proseguimento, forse con qualche miglioramento.
La pensione anticipata per lavori usuranti rappresenta una soluzione vantaggiosa per chi svolge professioni particolarmente gravose o pericolose, tra cui:
Per usufruire di questa misura, è necessario avere almeno 61 anni e 7 mesi di età, aver maturato un minimo di 35 anni di contributi e raggiungere quota 97,6, che somma età e contributi versati.
Inoltre, le attività usuranti devono essere state svolte per almeno metà della carriera lavorativa o per almeno sette degli ultimi dieci anni.
Opzione Donna: quali sono i requisiti e le ammesse
Opzione Donna è una misura sperimentale che consente alle donne con 35 anni di contributi di andare in pensione anticipata, ma soltanto se rientrano in precise condizioni.
Oggi possono beneficiarne:
I requisiti da rispettare entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’uscita dal lavoro sono:
Le caregiver devono dimostrare di convivere da almeno sei mesi con il familiare disabile assistito, mentre per le lavoratrici di aziende in crisi la misura vale solo per imprese di grande rilievo nazionale con tavoli ministeriali aperti. Di conseguenza, non tutte le licenziate o lavoratrici di aziende in difficoltà hanno accesso automatico.
Scivolo per lavori usuranti: riservato a chi svolge attività gravose o rischiose (turni notturni, miniere, cassoni ad aria compressa, ecc.). Richiede almeno 61 anni e 7 mesi di età, 35 anni di contributi e il raggiungimento di quota 97,6 (somma età + contributi);
Opzione Donna: destinata alle lavoratrici con 35 anni di contributi che siano caregiver, invalide o dipendenti di aziende in crisi. I requisiti di età variano tra 59 e 61 anni a seconda della situazione familiare o lavorativa;
Validità e aggiornamenti 2025-2026: lo scivolo per lavori usuranti resterà attivo anche nel 2026. Opzione Donna scade il 31 dicembre 2025, ma si ipotizza una possibile proroga o modifica.