31 Oct, 2025 - 08:57

Rifare l’impianto elettrico conviene: ecco come detrarre fino al 50%

Rifare l’impianto elettrico conviene: ecco come detrarre fino al 50%

Se hai acquistato una casa con un impianto elettrico datato o non conforme alle normative, oppure stai valutando di sostituirlo per garantire maggiore sicurezza, puoi approfittare del bonus ristrutturazione che offre una detrazione fiscale fino al 50%.

Questa importante agevolazione ti permette di recuperare una parte significativa delle spese sostenute attraverso la dichiarazione dei redditi, con un rimborso suddiviso in 10 comode rate annuali.

In questo articolo approfondiremo come funziona il bonus, quali sono i requisiti necessari per accedervi, quali interventi sono ammessi e come richiedere correttamente la detrazione.

Quando si può usare il bonus per rifare l’impianto elettrico

Il bonus ristrutturazione copre anche gli interventi sull’impianto elettrico, sia in caso di:

  • Sostituzione completa dell’impianto esistente;
  • Adeguamento o aggiornamento alle norme di sicurezza.

Questa agevolazione è particolarmente utile in Italia, dove moltissimi edifici hanno impianti datati, risalenti anche a oltre 60 anni fa.

Dal 2008, infatti, è possibile vendere immobili anche senza la certificazione dell’impianto, e molte persone si ritrovano in case con impianti non sicuri né certificati.

Eseguire i lavori di messa a norma, quindi, non è solo consigliabile: è una scelta fondamentale per la sicurezza di chi vive nell’abitazione.

Quali condizioni bisogna rispettare per ottenere il bonus

Per ottenere la detrazione è indispensabile che i lavori siano eseguiti nel rispetto delle normative tecniche. Inoltre, l’impianto deve essere progettato e realizzato secondo gli standard.

Al termine dei lavori, l’impresa deve rilasciare:

  • Dichiarazione di Conformità;
  • Dichiarazione di Rispondenza.

Questi documenti servono a dimostrare che l’impianto è stato realizzato a regola d’arte e in linea con la legge. Senza questa certificazione, non si ha diritto alla detrazione.

Quanto si può detrarre: 50% o 36%, a seconda dell’immobile

Ricordiamo che la detrazione cambia in base al tipo di abitazione per la quale si utilizza il bonus. In questo caso, occorre fare attenzione a che si tratti di prima o seconda casa.

L’agevolazione copre una parte delle spese, in misura diversa in base al tipo di immobile:

  • 50% di detrazione per gli interventi eseguiti sull’abitazione principale;
  • 36% di detrazione per immobili diversi dalla prima casa, come seconde abitazioni o case in affitto.

In ogni caso, il limite massimo su cui calcolare la detrazione resta 96.000 euro per unità immobiliare.

Come richiedere il bonus: i passaggi da seguire

Per ottenere il rimborso fiscale è necessario:

  • Effettuare il pagamento con bonifico parlante, specifico per ristrutturazioni, indicando correttamente causale, dati fiscali dell’impresa e codice fiscale del beneficiario;
  • Inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi, tramite modello 730 o modello Redditi.

La somma verrà rimborsata in 10 rate annuali di pari importo, sotto forma di detrazione IRPEF.

Un’opportunità utile e conveniente

Rifare l’impianto elettrico usufruendo del bonus ristrutturazione è una scelta vantaggiosa: migliora la sicurezza dell’abitazione, ne aumenta il valore e consente di recuperare parte dell’investimento attraverso un beneficio fiscale concreto.

È sufficiente affidarsi a tecnici qualificati, seguire le procedure corrette e conservare tutta la documentazione. Il risultato? Una casa più sicura, moderna e in regola - con un rimborso che rende la spesa più leggera.

Bonus impianto elettrico 2025-2026: i 3 aspetti essenziali

  • Detrazione fino al 50%: il bonus ristrutturazione permette di recuperare fino al 50% delle spese sostenute per rifare o mettere a norma l’impianto elettrico dell’abitazione principale (36% per seconde case), con un tetto massimo di 96.000 euro per immobile, inclusi tutti i lavori necessari;
  • Requisiti obbligatori: l’impianto deve rispettare le normative di sicurezza vigenti e essere certificato con la Dichiarazione di Conformità o di Rispondenza, rilasciata dall’impresa specializzata che ha effettuato i lavori;
  • Come ottenere il bonus: i pagamenti devono essere fatti tramite bonifico parlante specifico per ristrutturazioni, e la detrazione viene recuperata in 10 rate annuali tramite la dichiarazione dei redditi, seguendo le procedure ufficiali.
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