 
   Se hai acquistato una casa con un impianto elettrico datato o non conforme alle normative, oppure stai valutando di sostituirlo per garantire maggiore sicurezza, puoi approfittare del bonus ristrutturazione che offre una detrazione fiscale fino al 50%.
Questa importante agevolazione ti permette di recuperare una parte significativa delle spese sostenute attraverso la dichiarazione dei redditi, con un rimborso suddiviso in 10 comode rate annuali.
In questo articolo approfondiremo come funziona il bonus, quali sono i requisiti necessari per accedervi, quali interventi sono ammessi e come richiedere correttamente la detrazione.
Il bonus ristrutturazione copre anche gli interventi sull’impianto elettrico, sia in caso di:
Questa agevolazione è particolarmente utile in Italia, dove moltissimi edifici hanno impianti datati, risalenti anche a oltre 60 anni fa.
Dal 2008, infatti, è possibile vendere immobili anche senza la certificazione dell’impianto, e molte persone si ritrovano in case con impianti non sicuri né certificati.
Eseguire i lavori di messa a norma, quindi, non è solo consigliabile: è una scelta fondamentale per la sicurezza di chi vive nell’abitazione.
Per ottenere la detrazione è indispensabile che i lavori siano eseguiti nel rispetto delle normative tecniche. Inoltre, l’impianto deve essere progettato e realizzato secondo gli standard.
Al termine dei lavori, l’impresa deve rilasciare:
Questi documenti servono a dimostrare che l’impianto è stato realizzato a regola d’arte e in linea con la legge. Senza questa certificazione, non si ha diritto alla detrazione.
Ricordiamo che la detrazione cambia in base al tipo di abitazione per la quale si utilizza il bonus. In questo caso, occorre fare attenzione a che si tratti di prima o seconda casa.
L’agevolazione copre una parte delle spese, in misura diversa in base al tipo di immobile:
In ogni caso, il limite massimo su cui calcolare la detrazione resta 96.000 euro per unità immobiliare.
Per ottenere il rimborso fiscale è necessario:
La somma verrà rimborsata in 10 rate annuali di pari importo, sotto forma di detrazione IRPEF.
Rifare l’impianto elettrico usufruendo del bonus ristrutturazione è una scelta vantaggiosa: migliora la sicurezza dell’abitazione, ne aumenta il valore e consente di recuperare parte dell’investimento attraverso un beneficio fiscale concreto.
È sufficiente affidarsi a tecnici qualificati, seguire le procedure corrette e conservare tutta la documentazione. Il risultato? Una casa più sicura, moderna e in regola - con un rimborso che rende la spesa più leggera.
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