Ogni inizio mese porta con sé una ventata di pagamenti, ma anche scadenze fiscali. Dopo aver par parlato della busta paga del mese di novembre 2025 e dei pagamenti Inps, in questo articolo parleremo delle scadenze fiscali.
Gli appuntamenti sono tanti e riguardano soprattutto la seconda metà del mese, quando suonerà la sveglia per una serie di scadenze.
Vediamo subito di quali si tratta e chi dovrà prestare molta attenzione a non fare ritardo.
La maggior parte delle scadenze fiscali di novembre 2025 si concentra entro una giornata: lunedì 17.
Partiamo dall’adempimento a capo ai sostituti d’imposta che hanno scelto la modalità semplificata del Modello 770/2025. Entro il 17 novembre devono inviare il prospetto dei dati aggiuntivi e versare le ritenute/trattenute operate nel mese precedente.
Sempre entro lunedì 17, i condomini devono versare le ritenute d’acconto sui corrispettivi pagati nel mese precedente con modello F24 telematico.
I pensionati che percepiscono trattamenti di importo non superiore a 18.000 euro annui e che detengono l’abbonamento TV possono richiedere di pagare il canone tramite ritenuta sulle rate della pensione a decorrere dal 2026: il tempo stringe perché la domanda va fatta entro il 17 novembre.
Ricordiamo, inoltre, che nella stessa giornata scade il pagamento della Tobin tax, il cui versamento deve essere effettuato tramite F24, con i seguenti codici tributo: 4058, 4059 e 4060.
Infine, concludiamo questa prima parte ricordando che il 17 novembre 2025 cade una delle scadenze previste per i versamenti dei contributi previdenziali relativi alla Gestione Artigiani e Commercianti per i redditi 2024.
Sono chiamati in cassa anche i giornalisti professionisti e pubblicisti. I contributi per il reddito eccedente il minimale dovevano essere effettuati, di norma, entro il 31 ottobre 2025. Tuttavia, chi ha optato per la rateazione, la seconda tranche di pagamento scade proprio il 30 novembre.
Per completezza, ricordiamo le scadenze delle tre rate:
Anche se oramai non si fa che parlare della rottamazione quinquies, la rottamazione quater è ancora in corso d’essere, tant’è che è in scadenza il pagamento della decima rata.
La data da segnare è quella del 30 novembre e riguarda i contribuenti che hanno scelto la rateazione al momento dell’adesione alla definizione agevolata.
Ricordiamo, a tal proposito, anche i cinque giorni di tolleranza dalla scadenza e gli eventuali differimenti previsti nel caso di coincidenza con festivi.
Un’ultima scadenza di fine mese è la trasmissione telematica della dichiarazione Iva Ioss relativa alle vendite a distanza di beni importati del mese precedente, proprio da parte di chi è iscritto al nuovo Sportello Unico per le importazioni.
Per ogni Stato membro di consumo, si deve indicare:
Anche in questo caso, la data da segnare sul calendario è quella del 30 novembre 2025. Inoltre, sempre entro il 30 novembre si deve versare l’Iva relativa alle vendite a distanza di beni importati da Paesi terzi.
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