Ogni mese sono attesissimi i pagamenti Inps e, tra i tanti, l’Assegno Unico e Universale per i figli rimane una delle misure più apprezzate dalle famiglie.
Anche per il mese di novembre sono note le date di pagamento che, come di norma, avverranno in due momenti.
In questo articolo, forniremo tutti i dettagli sui pagamenti di novembre, spiegando con chiarezza quando arriva il pagamento, in base ai casi, come controllare l’avvenuto accredito e, per concludere, ci soffermeremo sugli importi.
Periodicamente, l’Osservatorio Inps pubblica i numeri dell’Assegno Unico: nei primi sette mesi del 2025, la misura ha raggiunto oltre 6 milioni di famiglie e 9,8 milioni di figli beneficiari.
Questo dato fa pensare come l’Assegno Unico continui a essere una misura importante per le famiglie.
I pagamenti seguono un preciso calendario:
Anche se l’Inps ha pubblicato il calendario completo dei pagamenti dell’Assegno Unico fino a dicembre, c’è sempre grande attesa.
Infatti, le famiglie vogliono dormire tranquille e conoscere con anticipo e, soprattutto, sicurezza il pagamento mensile.
Pertanto, c’è un comodo e pratico modo che viene incontro a queste esigenze e permette di conoscere le date esatte di accredito.
È sufficiente accedere al proprio Fascicolo previdenziale sul sito dell’Inps e cliccare sulla sezione Pagamenti.
Una volta entrati (ricordiamo che occorrono le credenziali Spid, Cie o Cns), i cittadini interessati si ritroveranno una schermata con riepilogate, nel dettaglio, tutte le somme erogate, lo stato della domanda e l’importo mensile aggiornato.
A proposito di importi, occorre fare una veloce ripassata su quanto spetta mensilmente e su come si calcola il valore della prestazione.
Anche se non è un parametro obbligatorio, l’importo dell’Assegno Unico viene determinato in base all’Isee familiare e:
In base a questi e ad altri fattori, l’Inps applica una scala di valori che determino l’importo dell’assegno.
Il massimo che si può ricevere per ciascun figlio è pari a 199,40 euro, con un Isee fino a 17.090,61 euro.
Invece, la quota minima è di 57 euro per figlio minore, in assenza o con Isee pari o superiore a 45.574,96 euro.
In aggiunta i tre parametri di cui abbiamo appena parlato, nel calcolo dell’Assegno Unico operano anche alcune maggiorazioni che vengono applicate per diverse situazioni.
Ad esempio, spettano:
È, altresì, prevista una maggiorazione compensativa per le famiglie che percepiscono importi inferiori rispetto a quelli garantiti dalle misure precedenti l’Assegno Unico.
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