“I lavori della Commissione Covid proseguono speditamente nonostante l’ostruzionismo della sinistra. Stanno emergendo fatti gravi e io ritengo che sia altrettanto grave che se ne parli poco, a parti inverse ci sarebbero titoloni di giornali."
A dichiararlo è Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, intervistata in esclusiva da Tag24.it, commentando alcune delle verità più scomode emerse durante le audizioni.
In questa fase la Commissione sta approfondendo due filoni principali: l’acquisto di materiali e farmaci con fondi pubblici e le decisioni in ambito medico, tra cui vaccini ed effetti avversi, “temi che qualcuno voleva rimanessero tabù”, ha denunciato Buonguerrieri.
Tra le vicende più controverse c’è sicuramente quella relativa all’acquisto delle famose mascherine cinesi durante le prime settimane e i primi mesi dell’emergenza pandemica, quando l’Italia si ritrovò a dover affrontare la diffusione dei contagi sprovvista di dispositivi di protezione individuale.
“I fatti che stanno emergendo sono gravi, ad esempio nel filone degli acquisti è ormai accertato che la struttura commissariale ha speso 1 miliardo 251milioni per l’acquisto di mascherine cinesi pericolose per la salute”.
Ha denunciato Buonguerrieri, che poi ha evidenziato come tali mascherine siano state pagate “3-4 volte in più rispetto al prezzo di mercato”.
Nella sua denuncia, la deputata di FdI ha spiegato che gli acquisti sono stati effettuati tramite consorzi cinesi di nuova costituzione, mentre offerte più vantaggiose da ambasciate e aziende italiane, a prezzi inferiori, sarebbero state ignorate.
Le mascherine, pur di scarsa qualità, sono state distribuite anche agli ospedali, esponendo medici e operatori sanitari a rischi gravi.
“La sinistra li chiamava eroi, ma in realtà li mandava a combattere contro il virus a mani nude”,
ha rimarcato.
“È anche emerso che il governo Conte II sapeva tutto ciò, perché era stato informato da un funzionario delle dogane che stava entrando merce – mascherine – pericolose per la salute pagate il triplo, ma il governo non ha fatto nulla per evitare tutto ciò. Fatti gravi che a parti inverse sicuramente sarebbero su tutte le prime pagine dei giornali.”
Ha denunciato la commissaria che ha anche aggiunto:
“Riteniamo che si debba continuare ad approfondire fino alla fine questo che sicuramente è uno scandalo. E’ doveroso continuare ad accertare perché si tratta di soldi pubblici e di salute pubblica.”
Dalle audizioni emerge anche un ritratto critico dell’OMS e del ruolo svolto nella gestione della pandemia. Un ritratto tutt’altro che positivo che ha contribuito a riaccendere la polemica sull’uscita dell’Italia.
“Dall’audizione di Zambon sono emersi fatti gravi. L’OMS è risultato un organismo non indipendente, una foglia consapevole di fico per il governo dei tempi, per decisioni impopolari.”
Ha denunciato ancora Buonguerrieri che poi ha aggiunto:
“E’ intervenuto nel ritiro del report OMS, il cosiddetto ritiro Zambon, che poteva salvare vite, ma che è stato fatto morire perché ovviamente aveva in sé non soltanto punti di forza, ma anche criticità della gestione della pandemia. Si è preferito anziché salvare vite, salvare la reputazione del governo Conte. È questo è ovviamente un fatto gravissimo.”
Sulla vicenda la parlamentare di Fratelli d'Italia ha attaccato i colleghi di centrosinistra.
“Questa agitazione fa presumere, invece, che sia vero che stiamo parlando di uno dei periodi storici della Repubblica italiana più tristi ma anche maggiormente opachi. Questo nervosismo scaricato su esponenti della magistratura e sulle forze dell’ordine, sono attacchi veramente vergognosi nei confronti di servitori della patria che hanno eseguito in maniera puntuale il proprio lavoro”.
Ha affermato Buonguerrieri che poi ha concluso:
“La commissione d’inchiesta restituirà agli italiani non una verità, ma la verità sui fatti e quindi se - come dicono loro – è andato tutto bene e non c’è stato nessun errore lo verificheremo e lo annunceremo al termine dei lavori”.
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