23 Nov, 2025 - 15:32

Le origini di Barbara Alberti: che titolo di studio ha la scrittrice? Le tappe della carriera

Le origini di Barbara Alberti: che titolo di studio ha la scrittrice? Le tappe della carriera

82 anni, tanto carisma, e una personalità che sa lasciare sempre il segno. La scrittrice Barbara Alberti ha uno spirito anticonformista, un'ironia affilata e la capacità di approfondire argomenti scomodi con la massima eleganza.

Oltre la penna brillante di libri come “Vangelo secondo Maria”, “Memorie malvagie” e “Riprendetevi la faccia”, c’è una formazione colta e rigorosa, radicata in una storia ricca di tappe importanti.

Andiamo alla scoperta delle origini e del percorso di studi di Barbara Alberti, così da conoscere meglio le basi del suo pensiero critico e della curiosità instancabile che l’hanno resa iconica con il passare degli anni.

Barbara Alberti

Quanti anni ha Barbara Alberti: età e origini

Barbara Alberti ha 82 anni. Nasce a Umbertide, in provincia di Perugia, l'11 aprile 1943, da una famiglia di origini umbre profondamente legata ai valori tradizionali della provincia. Il padre, Ernesto, era un medico condotto, la madre Vera una casalinga dal carattere forte che seppe trasmetterle, insieme alle usanze contadine umbre, anche una grande fame di cultura.

L’infanzia della scrittrice è scandita da trasferimenti tra piccoli paesi della stessa regione, e proprio il legame solido di Barbara con l’Umbria spesso ritorna nell’immaginario dei suoi racconti.

L’ambiente familiare rigoroso e il desiderio di allontanarsi un po' da questo ingombrante clima di provincia sono le principali molle che la spingono presto verso una città universitaria e più libera.

Che studi ha fatto Barbara Alberti? La formazione accademica

Dopo il diploma di maturità classica conseguito a Perugia, infatti, Barbara Alberti si trasferisce giovanissima a Roma, dove si iscrive all’Università La Sapienza, facoltà di Filosofia.

È proprio tra le aule della Capitale che la sua curiosità trova terreno fertile: l’Alberti si appassiona alla filosofia, alla letteratura classica, al teatro e alle arti figurative.

L'esperienza universitaria è stata per lei decisiva per formare una mentalità critica e un’apertura mentale degna di nota, tanto da maturare in autonomia quel bagaglio che poi ha riversato nei suoi romanzi, saggi e articoli.

Durante questi anni, Barbara Alberti entra in contatto con l’ambiente culturale romano degli anni Sessanta, frequentando circoli letterari, collaborando con riviste e avviando le prime esperienze come traduttrice e giornalista.

Il suo percorso universitario atipico riflette la voglia di andare oltre i canoni: la scrittrice ha più volte dichiarato di aver “frequentato più università che amanti”, alludendo alla natura irrequieta e sperimentale della sua formazione.

La carriera di Barbara Alberti

Il debutto di Barbara Alberti come scrittrice risale al romanzo “Memorie malvagie” (1976), seguito da successi come “Il signore è servito” (1983) e l’acclamato “Vangelo secondo Maria” (1979), che le hanno conferito un posto di rilievo tra le autrici italiane più coraggiose e innovative.

Ha sceneggiato film importanti come “Claretta” (1984) e collaborato a lungometraggi di grande impatto negli anni Ottanta e Novanta. Tra i saggi più celebri figurano “Delirio” (1987) e “Riprendetevi la faccia” (2003), mentre in ambito televisivo è nota per le sue partecipazioni come opinionista in programmi come “Pomeriggio Cinque” e “Grande Fratello VIP” (2020). 

Barbara Alberti.

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