27 Dec, 2025 - 15:40

Allarme fentanyl, il Ministero della Salute vara un decalogo: stretta su prescrizioni e farmacie 

Allarme fentanyl, il Ministero della Salute vara un decalogo: stretta su prescrizioni e farmacie 

E' alla base della più grave epidemia da oppiacei nella storia degli Stati Uniti. In vent'anni ha cancellato un'intera generazione e la sua diffusione sembra impossibile da arrestare.

E' il fentanyl, l'oppioide killer nato come antidolorifico ma presto diventato la nuova frontiera delle droghe a basso costo.

Pochi dollari per una dosa che in pochi secondi cancella qualsiasi forma di volontà, trascinando gli assuntori in un buco nero da cui in pochissimi riescono ad uscire.

L'allarme fentanyl purtroppo è arrivato anche in Europa e in Italia, come dimostrano i sempre più frequenti sequestri da parte delle forze dell'ordine. 

Il Ministero della Salute ha diramato una circolare per contrastare l'uso improprio e la diffusione illegale del fentanyl e dei suoi analoghi, rafforzando i controlli sulle prescrizioni di questi potenti analgesici.

Il documento, pubblicato sul sito del dicastero dalla Direzione generale dei dispositivi medici e del farmaco (Ufficio centrale stupefacenti), introduce un decalogo operativo per farmacie e operatori sanitari.

L'iniziativa mira a prevenire furti, falsificazioni e abusi in attesa della completa dematerializzazione delle ricette, promuovendo una collaborazione stretta tra sanitari, istituzioni e forze dell'ordine per garantire la sicurezza della filiera farmaceutica. 

Decalogo fentanyl: le 10 regole obbligatorie per le farmacie 

La circolare  diramata dal Ministero della Salute contiene un decalogo per le farmacie con regole e direttive precise sulla gestione di ricette e prescrizioni relative a fentanyl e farmaci  analoghi o a base di benzodiazepine.

L'obiettivo è la verifica dell'autenticità delle prescrizioni, la congruità e l'identità del paziente al fine di arginare i rischi di un mercato clandestino di questi oppiodi, come accaduto inizialmente negli  Stato Uniti dove, prima di finire nel mercato illegale i farmaci a base di fentanyl venivano prescritti come antidolorifici.  

Ecco il decalogo fentanyl dettagliato:

  1. Verificare autenticità ricetta: qualità stampa, firma medico, timbro, correzioni/incongruenze.
  2. Accertare identità assistito (art. 45 Dpr 309/90, ove applicabile).
  3. Controllare precedenti prescrizioni medesimo medico, segnalando incoerenze/sospetti.
  4. Contattare prescrittore in caso dubbi;
  5. Verificare congruità quantitativo/posologia (ove applicabile).
  6. Monitorare ripetitività ingiustificata richieste stesso paziente.
  7. Registrare dispensazione in sistemi informativi (ove disponibili).
  8. Segnalare subito a autorità falsificazioni, furti, smarrimenti.
  9. Valutare dispensazione con dubbi su autenticità/appropriatezza.
  10. Conservare documentazione per tracciabilità/controlli.

Cos'è il fentanyl e perché fa paura: oppioide 100 volte più forte morfina

Conosciuta anche come la droga degli zombie, il fentanyl è un oppioide sintetico ultra-potente, 50-100 volte più forte della morfina e 30-50 volte dell'eroina, usato legalmente per dolore severo (chirurgia, cure palliative). 

La sostanza è nota anche come eroina da strada perchè costa molto poco e determina un'immediata dipendenza con sindromi di astinenza acute.

La sua paura deriva dalla letalità: bastano 2 milligrammi – meno di un granello di sale – per causare overdose fatale, sopprimendo la respirazione.

Negli USA ha provocato oltre 70mila morti nel 2023 per contaminazione di altre droghe, spinto dal mercato nero cinese e messicano; in Europa cresce l'allarme per analoghi illegali, più facili da produrre in laboratori clandestini. 

Emergenza fentanyl in Italia: sequestri in aumento e strategia preventiva 

In Italia c'è un'emergenza fentanyl? Non su scala americana, ma ci sono segnali che evidenziano un rischio crescente.

I sequestri di fentanyl illegale sono in aumento: nel 2024, Guardia di Finanza e Nas hanno intercettato piccole partite da dark web e corrieri esteri, spesso dirette a micro-trafici.

Il Ministero agisce preventivamente per evitare derive, monitorando un rischio crescente legato alla dipendenza da oppioidi (oltre 1.500 decessi annui totali per stupefacenti).

La circolare rafforza la vigilanza, essenziale in un contesto di dematerializzazione ricette non ancora totale.

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