Quando è venuto Steve Bannon ci sono state contestazioni, sono state anche sbarrate le porte. Con Grillo non ci sono state contestazioni preventive. C’era molta curiosità, qualche perplessità sul fatto che Grillo parlasse in italiano e non inglese, una cosa non comune per Oxford. La traduzione simultanea non ha funzionato benissimo. Il momento in cui ha pronunciato la frase sugli italiani era in risposta ad una domanda sui vaccini, è stato un po’ come dire: ve ne siete andati, che ne sapete? Che volete? Su quella frase ci sono stati fischi, buu e l’aula è esplosa. La questione dell’immigrazione è molto sentita. E’ spiacevole quando qualcuno ci tratta come disertori della patria. Il problema è che noi dobbiamo andarcene, non abbiamo avuto possibilità di scelta. Comunque è una bellissima opportunità andare fuori dal proprio Paese, conoscere nuove culture.
Io sono figlio di operai di Catania. Ho studiato a Bologna ingegneria biomedica, mi hanno offerto questa borsa di dottorato di 1200 pound di cui 600 se ne vanno per l’affitto di una stanza, quindi questa è la mia situazione. Se avessi una buona opportunità e uno stipendio che sia proporzionale a tutti gli anni di studi che ho fatto, sicuramente tornerei in Italia, ma probabilmente finirò in Germania – ha aggiunto Trovato-. A Londra ieri c’è stato il voto su Brexit abbastanza sorprendente. Tutti siamo preoccupati: inglesi, italiani, europei, nessuno sa cosa succederà. Un no deal sarebbe pericolosissimo anche per l’università perché ci sono tantissimi finanziamenti dall’UE e senza un accordo quei finanziamenti sono in pericolo. Il sud Italia è in coma, non c’è niente. Nel nord qualcosa c’è, delle opportunità ci sono, alcuni miei colleghi romagnoli sono riusciti a trovare lavoro a Bologna. Ma c’è sempre un gap economico rispetto ad esempio alla Germania."