15 Apr, 2022 - 22:18

Covid, la Fda autorizza il primo test respiratorio

Covid, la Fda autorizza il primo test respiratorio
Da oggi il Covid potrà essere rilevato con un soffio. Uno strumento simile all'etilometro, l'alcol test per misurare l'ebbrezza, e che servirà a scoprire i pazienti positivi senza il fastidioso tampone nasale arriva dagli Stati Uniti e potrebbe permettere a molti di evitare il fastidioso tampone, con annesse lacrime, starnuti e fastidio.

Il test anticovid basato sul respiro

L'autorizzazione è stata data dalla Fda americana, la Food and Drug Administration e permetterà di scoprire la positività di una persona in soli tre minuti. Anche qui un altro vantaggio rispetto al tradizionale tampone. Tampone molecolare che però non svanirà del tutto: servirà comunque sottoporsi al test per confermare la "sospetta" positività registrata dall'apparecchio. Lo strumento che permette il test Covid a fiato, chiamato Breathalyzer e prodotto dalla InspectIR è grande come un trolley e potrebbe essere impiegato non solo nei laboratori medici ma anche, ad esempio, nei luoghi di arrivo come aeroporti e stazioni.

Come funziona il test covid a fiato

Addio ai bastoncini e alle lacrime quindi, almeno in parte. Anche perché rispetto all'esito del tampone, che necessita di circa 15 minuti, al Breathalyzer servono 3 minuti per un risultato. Ogni macchina potrà testare fino a 160 soggetti ogni giorno. La persona dovrà semplicemente soffiare in un tubo collegato all'apparecchio. Lì, la magia: il test covid a fiato riconoscerà nel getto d'aria cinque composti associati alla positività al Sars-coV-2, grazie alla gascromatografia-spettrometria di massa (GC-MS). E l'attendibilità è molto alta: secondo quanto proviene dagli Stati Uniti, in particolare dalle colonne di Usa Today, il Breathalyzer identifica oltre il 90% dei campioni positivi e il 100% dei negativi. I test, condotti su un campione di 2.400 persone, anche asintomatiche, ha dimostrato la capacità di rilevare correttamente il 91,2% dei casi risultati positivi al tampone e del 99,3% di quelli poi risultati negativi. Un vero e proprio game changer e che potrebbe permettere di dire addio alle lunghe file davanti ai presidi tamponi.
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Lorenzo Capezzuoli Ranchi
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