Per la giornata del Primo Maggio, solitamente si griglia, oppure si opta per un bel pic nic all’aperto in compagnia di amici, il tutto condito da panini, torte rustiche e golose focacce.
Per qualcuno è più difficile, per altri invece, è un'opzione fattibile anche nel perimetro della propria abitazione. Ma cos’altro si mangia in occasione di questa giornata così importante, la Festa dei lavoratori?
Molte regioni italiane hanno saputo custodire e tramandare antiche tradizioni di carattere più o meno religioso, alcune legate sicuramente alla figura di San Giuseppe Lavoratore, altre invece all’arrivo della primavera e la vita della campagna.
Super economiche e facili da trasportare, le face sono perfette per un pic nic all’aria aperta. Sono uno dei simboli per eccellenza della Festa dei lavoratori. Accoppiata felice e vincente, in tempo di primavera, è chiaramente quella con il pecorino romano. Un formaggio che è nato nelle campagne romane, più di duemila anni fa, per il piacere degli antichi patrizi e per il rancio dei legionari. Pensate che alla fine dell’Ottocento, il pecorino diventa il figlio adottivo della Sardegna. Regione, dove ha sede il noto Consorzio di tutela e dalla quale proviene oltre il 95% della produzione italiana.
Che sia ad inizio o alla fine del pasto, le fave con il pecorino non possono di certo mancare sulla tavola del 1 maggio a Roma e dintorni.