Suona come rivoluzionaria l'idea lanciata dal PD attraverso le parole di Enrico Letta che propone un taglio al cuneo fiscale definito "shock". Il provvedimento non sarebbe del tutto nuovo visto che già il governo Draghi si è mosso recentemente in questa direzione, attraverso il bonus 200 euro per dipendenti, autonomi e non solo.
Quanto portato da Letta sul tavolo della politica ha però tutt'altro sapore e pare che davvero la sua proposta stia prendendo a poco a poco piede anche tra gli altri partiti. L'intenzione del segretario dem è quella di dare una volta e per tutte un bel colpo al costo del lavoro in Italia che pone il nostro Paese decisamente indietro rispetto ai colleghi europei. Per questo motivo la sua misura andrebbe a rafforzare quell'una tantum realizzato da Draghi recentemente per inserirsi in una manovra più generale che dia priorità ai lavoratori con retribuzione fino ai 35mila euro.
Ecco le parole di Enrico Letta in merito al taglio del cuneo fiscale:
Non c'è dubbio che la proposta di Letta abbia sollevato un dibattito molto acceso che per la prima volta sembra poter mettere d'accordo un po' tutti. Per chiarire innanzitutto la dimensione di una manovra realizzata secondo l'ottica del segretario dem, è stato necessario l'intervento di Antonio Misiani, responsabile economico del PD. Quest'ultimo ha dichiarato:
Le voci dal coro degli altri partiti invece sono arrivate tramite Giuseppe Conte, Matteo Salvini ed infine Matteo Renzi. Nell'ordine, il primo aveva dichiarato già nella giornata di ieri che:
Matteo Salvini, invece, ha provato ad alzare ancor di più l'asticella parlando di pace fiscale:
Infine, la chiusura "amara" di Renzi che ha voluto ricordare uno dei pochi provvedimenti in questo senso che arrivò proprio durante il suo governo: