Secondo il nuovo Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione dei contagi da Covid-19, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sul posto di lavoro, ad eccezione di alcuni settori (es. quello sanitario). Lo stop alle mascherine sul lavoro è in vigore a partire da oggi ma per l'appunto terrà conto dei diversi settori professionali che ne condizioneranno l'applicazione.
A chiarire la misura che cambia il rapporto tra mascherine e ambiente lavorativo è il nuovo protocollo che specifica le nuove disposizioni anti Covid 19. Nel documento si legge:
Inoltre, per quanto riguarda il datore di lavoro, quest'ultimo dovrà fornire le mascherine FFp2 in casi specifici. Sempre continuando nella lettura del protocollo, si chiarisce infatti che:
L’azienda avrà anche la responsabilità del contingentamento di accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi, con la previsione di una ventilazione continua dei locali e di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi. Così come l'organizzazione degli spazi e la sanificazione degli spogliatoi, per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.
Il datore di lavoro dovrà garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali delle mense, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
Al netto delle piccole variazioni introdotte dal nuovo protocollo sulle mascherine, resta valido e di grossa importanza l'utilizzo dello smart working. Sempre all'interno dello stesso documento si legge infatti che:
Insomma, la sensazione è che nonostante il desiderio di aprirsi al ritorno alla normalità, occorra mantenere sempre un profilo basso e soprattutto molto cauto nella valutazione di ogni singola misura.