La crisi di governo entra nel vivo, con il M5s che si sta riunendo ora per decidere se ritirare o meno la propria delegazione dal governo, mentre Enrico Letta e il PD vedono le condizioni per andare avanti e dare vita al Draghi bis. Il ministro Patuanelli afferma che Conte non ha chiesto ai ministri di dimettersi ma, qualora lo facesse, sarebbe subito accontentato: Lega e Forza Italia chiudono la possibilità di continuare a governare con il Movimento.
Letta: "Italiani non vogliono crisi al buio, ma governo al lavoro"
Chi vede la possibilità di superare questa crisi di governo e di proseguire con Mario Draghi è Enrico Letta, segretario del PD, che al congresso del Psi vede le condizioni per andare avanti anche senza il M5s:
Sono contento di essere qui ed esprimere un forte appello alle forze politiche che hanno sorretto con successo il cammino del governo Draghi in quest'anno e mezzo, perché questo cammino non si arresti, perché questo cammino venga rilanciato a partire da mercoledì con un nuovo voto di fiducia che stabilisca un percorso importante per completare le riforme che sono in cantiere e questo è l'impegno che noi stiamo mettendo da qui a mercoledì prossimo. Un appello perché non si interrompa questo lavoro importante per l'Europa. Abbiamo intenzione di continuarlo e crediamo che ci siano le condizioni per farlo. L'Italia e gli italiani, ne sono sicuro, questo chiedono e i politici devono interpretare quello che gli italiani vogliono in questo momento: non una crisi al buio ma risposte all'inflazione
Per il segretario del Partito Democratico è importante non vuole trascinare ancora più a fondo gli italiani, colpiti da un'inflazione che fa davvero paura:
Sono sicuro che ci sono le condizioni per continuare il lavoro del governo Draghi. L'Italia e gli italiani, nella loro larga maggioranza, vogliono questo e i politici devono interpretare il volere degli italiani, che non vogliono una crisi al buio ma un governo che lavori e che dia risposte ai grandissimi problemi dell'inflazione e quelli portati da questa situazione internazionale
Renzi: "Inflazione bomba per le famiglie italiane"
Il PD e Letta vedono la possibilità di superare questa crisi di governo, mentre Matteo Renzi analizza in parte i motivi per cui si è arrivati a questo punto - dove c'è un'inflazione che preoccupa molto gli italiani -, come spiega nel suo intervento durante l'assemblea di Italia Viva:
I populisti hanno votato di tutto in questi anni. Hanno abolito la povertà, scelto di affidare le politiche immigratorie ai taxi del mare, e finisce una legislatura iniziata con una incredibile campagna contro di me e di noi su un tema chiave: le buste di plastica. Sommosse sui social, milioni di persone contro Renzi e i sacchetti di plastica, milioni di idiozie. Oggi c'è l'inflazione al 9 per cento, una bomba piazzata all'interno della vita delle famiglie. Un tema leggermente più grave del sacchetto di plastica a un centesimo. Eppure se ne parla di meno perché c'è la capacità di orchestrare la narrazione monocorde in una unica direzione in un modo che fa paura
Paduanelli: "Pronti a dimetterci se Conte lo chiede". Lega chiudono la porta ai 5s
Il ministro delle Politiche agricole e membro del M5s Stefano Patuanelli ha parlato della possibilità del Movimento di ritirare tutti i suoi ministri dal governo:
Il presidente Conte non ha mai chiesto ai Ministri di dimettersi, qualora lo chiedesse ci dimetteremmo all'istante. Non siamo degli aspiranti Di Maio
L'attuale crisi di governo non piace né a Lega e Forza Italia che, in un comunicato congiunto, aprono ad ascoltare Draghi ma chiudono la porta al Movimento, ormai inaffidabile. Matteo Salvini ha twittato così:
Gli Italiani meritano e chiedono certezze e lavoro, sicurezza e innovazione, coraggio e lavoro di squadra, riconoscimento del merito e lealtà. La Lega sceglierà per il bene dell’Italia, capricci e minacce li lasciamo ai signori del No, cioè ai 5Stelle, e ai loro amici del PD
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