Scatta oggi 17 luglio lo sciopero nazionale in Italia che porterà alla cancellazione di 400 voli aerei nella fascia 14-18, mentre sono garantite le tratte nelle fasce orarie 7-10 e 18-21. A prendere parte allo sciopero sono stati tantissimi dipendenti delle compagnie aeree low cost oltre ai controllori di volo dell'Enav.
In particolare, tra le compagnie più conosciute ci saranno sicuramente Ryanair e la sussidiaria Malta Air, Volotea, EasyJet e Volotea. Le ragioni dietro alla manifestazione sono da ricercare nelle richieste salariali dei vari dipendenti e lavoratori che chiedono un adeguamento congruo alle loro prestazioni lavorative.
Giornata nera per molti aeroporti italiani a causa dello sciopero proclamato per oggi dalle sigle sindacali e che vedrà la cancellazione di 400 voli aerei nazionali e internazionali (circa il 25%). Notevoli e diffusi i disagi per migliaia di passeggeri, di cui molti turisti che si sarebbero dovuti recare in vacanza in giro per il mondo. Secondo le stime, saranno 70mila le persone costrette a rivede i propri piani.
I motivi dello sciopero, proclamato da Filt Cgil e Uiltrasporti, è ormai chiaro da tempo come spiegato dalle stesse sigle sindacali nel comunicato aggiornato ieri sera:
In origine i lavoratori del comparto aeroportuale avrebbero dovuto incrociare le braccia per l'intera giornata, con ripercussioni ingenti sull'intero traffico aereo. Fortunatamente, la Commissione garanzia sciopero è riuscita a ottenere una forte riduzione della protesta che ha in parte mitigato gli effetti sul comparto logistico. Nel mentre arrivano le prime comunicazioni ufficiali da parte delle compagnie, in merito ai voli cancellati: 122 per Ita Airways, di cui la metà riprogrammati in giornata, 24 per la spagnola Volotea, 114 per Easyjet e 82 per Ryanair.
Dall'Unione Europea arriva un chiaro ammonimento dal commissario alla Concorrenza, la danese Margrethe Vestager, che condanna fermamente lo sciopero odierno rivolgendosi direttamente ai consumatori:
Insomma, i disagi continuano togliendo serenità anche a quelle esperienze che in molti casi conducono a momenti di svago come possono esserlo le vacanze. Un ulteriore elemento di criticità che si aggiunge alle tante notizie di cronaca che lasciano poco spazio al divertimento.