Il 25 settembre gli italiani saranno chiamati a votare per decidere il prossimo governo: ci sarà sicuramente anche il MoVimento 5 Stelle, con Beppe Grillo che è già in clima di elezioni politiche: in un videomessaggio sul suo blog il garante del M5s parla ai suoi militanti, rassicurandoli che i 5s sono la cura per l'Italia e scagliandosi contro l'ex grillino Luigi Di Maio.
Elezioni politiche, Grillo: "Siamo l'antibiotico del sistema"
Con le elezioni a poco più di due mesi di distanza, Beppe Grillo posta sul suo blog il messaggio che passa è che il M5s è la soluzione ai problemi dell'Italia, afflitta da una vecchia visione portata avanti da parlamentari che siedono al governo da oltre 30 anni. Per il garante dei 5s è tempo di cambiare, come spiega nel suo intervento:
Il Movimento c'è, non c'è...non lo so se è disintegrato, se è molecolare o quantico. Non lo so. Ma di una sono certo: ho guardato il Parlamento mentre Draghi parlava e non era lui che mi ha sconcertato ma la visione del Parlamento, una visione vecchia di gente che sta lì da 30-40 anni. Anche noi cominciavamo a essere dentro quella visione, anche se noi siamo il gruppo parlamentare più giovane, cominciavamo a non distinguere più. Questo mi ha fatto riflettere, quel Parlamento lì non se lo merita nessuno figuriamoci Draghi. Non lo merita nemmeno l'ultimo degli italiani. Siamo in un momento caotico, strano. Tra 15 giorni potremmo essere morti. Non lo so ma so che i nostri due mandati sono la luce nella tenebra, sono l'interpretazione della politica in un altro modo, sono l'antibiotico di una politica intesa come servizio civile. Sia io che Casaleggio, quando abbiamo fondato il Movimento e fatto queste regole, le abbiamo fatte per metterci in gioco, non per avere dei titoli, degli incarichi, fare 2-3-4 mandati...abbiamo l'esperienza e allora andiamo avanti
L'attacco a Di Maio: " 'Giggino la cartelletta' vuole farsi archiviare in qualche ministero Nato"
Alle prossime elezioni politiche il M5s si presenterà ridimensionato, senza coloro che hanno abbandonato il MoVimento dopo la sfiducia a Draghi e, soprattutto, senza Luigi Di Maio scissosi dai 5s e fondatore di Insieme per il futuro. Nel corso del suo videomessaggio Beppe Grillo attacca il suo ex ministro:
La verità è che tutti questi sconvolgimenti che sono avvenuti nel nostro Movimento, tutte queste sparizioni da una parte all'altra, defezioni, sono causate da questa legge innaturale che è contro l'animo umano. C'è gente che entra in politica per diventare una cartelletta. 'Giggino la cartelletta' adesso è di là che aspetta di archiviarsi in qualche ministero della Nato e ha chiamato intorno a sé decine e decine di cartellette che, insieme a lui, aspettano, a loro volta, di essere archiviati come tante cartellette. Io non voglio morire come una cartelletta. Vorrei che la legge sui due mandati diventasse una legge dello Stato. L'Italia si merita una legge sui due mandati, una legge che non puoi cambiare di casacca in Parlamento, una legge elettorale proporzionale con lo sbarramento, una legge sulla sfiducia costruttiva
Il fondatore del M5s conclude così il suo discorso:
Tutte queste cose non siamo riusciti a farle e mi sento colpevole anche io... però ora abbiamo davanti a noi qualcosa di straordinario: tutti sono contro di noi, tutti, anche fisicamente, tutto l'arco costituzionale. Non ti guardano in faccia e se ti incontrano si spostano. Ci trattano come degli appestati, tutti, anche i bulli della stampa e della televisione. Siamo appestati? Benissimo, se il sistema reagisce così significa una cosa sola: che abbiamo ragione. Non fatevene un problema, noi siamo l'antibiotico e se perdiamo il nostro modo di interpretare la politica abbiamo perso il baricentro di dove possiamo collocarci. Abbraccio tutti, vi dico coraggio. Io ho un cuore che pulsa, altro che cuore da banchiere, io ho un cuore da ragioniere