Infortuni sul lavoro 2021, Inail ha fornito lo scorso anno circa sette milioni di prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali, mentre le prestazioni per prime cure effettuate presso i 120 ambulatori dell’Istituto sono state oltre 523mila. È quanto emerge dalla relazione annuale 2021 dell’Istituto presentata questa mattina a Palazzo Montecitorio.
Gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel 2021 sono stati 564.089, in calo dell’1,4% rispetto ai 572.191 del 2020. Questa diminuzione è dovuta esclusivamente alla contrazione dei contagi professionali da Covid-19, che sono passati dai quasi 150mila del 2020 ai circa 50mila del 2021. Le denunce di infortuni tradizionali, invece, sono aumentate di circa il 20%.
Gli infortuni sul lavoro riconosciuti sono stati 349.643, il 17,5% dei quali avvenuti fuori dell’azienda, cioè in occasione di lavoro con mezzo di trasporto o in itinere, nel percorso di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale lo scorso anno sono state 1.361, con un decremento del 19,2% rispetto ai 1.684 casi mortali denunciati nel 2020. La contrazione è legata interamente ai decessi causati dal contagio da Covid-19, passati dai circa 600 del 2020 ai circa 200 del 2021. I casi mortali tradizionali, al contrario, sono aumentati di quasi il 10%.
Le morti accertate sul lavoro dall’Inail sono 685, di cui 298, pari al 43,5% del totale, occorse fuori dell’azienda (57 casi sono ancora in istruttoria).
Quelle denunciate all’Inail nel 2021 sono state 55.205, in crescita del 22,8% rispetto alle 44.948 del 2020. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 37,2% (il 5,6% è ancora in istruttoria). Le denunce riguardano le malattie e non i lavoratori ammalati, che sono oltre 38.290, il 40,3% dei quali per causa professionale riconosciuta. I lavoratori con malattie asbesto-correlate riconosciute protocollate nel 2021 sono 948. – I lavoratori deceduti nel 2021 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 820, il 23,6% in meno rispetto ai 1.073 del 2020, di cui 154 per silicosi/asbestosi.
Le cure riabilitative erogate dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra e dagli 11 centri di fisiochinesiterapia attivi in cinque regioni ammontano a oltre 139mila.