Il leader della lega Matteo Salvini ha voluto esprimere il suo cordoglio alla famiglia di Alika Ogorchukw, il venditore ambulante ucciso in maniera folle da un italiano in mezzo alla strada senza che nessuno sia intervenuto per salvarlo.
"È folle morire così. Spero che la pena sia la massima possibile. Il problema è che ci sono episodi di violenza e criminalità in pieno giorno in tutta Italia. Non è possibile, ma succede perché manca la certezza della pena". Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, commenta l'omicidio del venditore ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu, a Civitanova Marche. A chi gli chiedeva se avesse intenzione di andare sul luogo, Salvini ha risposto: "Non vado perché se vado sbaglio, perché vado e strumentalizzo. La preghiera mia e l’impegno perché il responsabile sia punito è totale".
"Il brutale assassinio di Civitanova non è solo il risultato di una isolata follia criminale". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. "Inondare la nostra società di propaganda tossica - prosegue il leader di SI - fatta di istigazione a farsi giustizia da soli, di pregiudizi sul colore della pelle e su ogni differenza, di indifferenza ed egoismo e portata alle estreme conseguenze prima o poi scatena la violenza fino all'omicidio su un marciapiede, a disposizione dell'obiettivo degli smartphone"
Ferma anche la condanna dell'Anpi, che affida il suo messaggio a Twitter: "Una violenza che non ha fermato nessuno. Un uomo chiedeva l'elemosina ed è stato ammazzato. #CivitanovaMarche 2022. La disumanità non può e non deve avere cittadinanza. La condanna sia ferma da parte di tutte le Istituzioni e dell'intera comunità nazionale".