Incendio a San Gregorio in provincia di Catania, le cause del rogo non sono ancora chiare ma una colonna di fumo è ben visibile in queste ore dall'autostrada Catania-Messina e le segnalazioni si moltiplicano: "il rischio è che le auto possano esplodere, dovrebbero fare passare tutti".
Un vasto incendio è divampato a San Gregorio, in provincia di Catania, a circa due chilometri dai caselli autostradali. Una coltre di fumo alta e densa sopra un deposito di automezzi sta creando allarme e scompiglio in queste ore in città.
Alcuni residenti riferiscono di aver sentito un forte botto e più esplosioni. Secondo i Vigili del fuoco, ancora sul posto per completare le operazioni di spegnimento delle fiamme, il rogo avrebbe avuto origine dalla vegetazione e dalle sterpaglie, coinvolgendo subito dopo anche un'officina in via Gelatusi in cui si trovavano alcuni mezzi che hanno preso fuoco.
Secondo le prime informazioni da parte dei soccorritori giunti sul posto le fiamme hanno coinvolto i veicoli parcheggiati nell'area esterna del deposito, in particolare otto autoarticolati, dodici tra furgoni e camper e circa venti auto. Le squadre dei Vigili del fuoco sono riuscite, fortunatamente, a salvare dalle fiamme i fabbricati.
La colonna di fumo è ben visibile dall'autostrada Catania-Messina e alcune segnalazioni sono arrivate anche da Acireale. Le fiamme, infatti, sarebbero divampate all'interno dei locali del deposito di auto che costeggia la corsia autostradale.
Tante le telefonate al 112, soprattutto da automobilisti in transito lungo l'autostrada Catania-Messina e dai residenti della zona. Alcuni abitanti avrebbero riferito di avere sentito esplosioni all'interno dell'area anche se non è ancora chiaro cosa sia accaduto. Al momento il traffico è in tilt anche se l'asse stradale pare non essere stata lambita dalle fiamme.
Si tratta del secondo incendio a distanza di poche ore sulla Messina-Catania. Qualche ora prima altre fiamme hanno causato rallentamenti in prossimità dello svincolo di Taormina.
Nel frattempo le segnalazioni di chi, attraversando l'autostrada, si preoccupa che l'incendio possa generare l'esplosione dei veicoli, si moltiplicano. "È pericolosissimo tenere auto ferme lì perché rischiano di esplodere e dovrebbero immediatamente aprire i caselli e lasciare passare tutti".
Proprio poche ore fa un altro incendio si era sviluppato in un garage di una palazzina di quattro piani di via Cassiopea, a San Giovanni Galermo, in provincia di Catania. A scopo precauzionale, per la quantità di fumo, sono state fatte sgomberare otto famiglie.
Sul posto sono intervenute una squadra di Vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, un’autobotte e un’autoscala.
Si calcola che sono stati oltre 70 gli incendi in Sicilia durante le scorse ore, causati proprio dal caldo torrido e afoso di questi giorni. Vigili del fuoco, forestali e protezione civile sono stati impegnati in decine di zone e città della Regione. Centinaia di ettari di vegetazione sono andati in fiamme, un film già visto e che era da molti atteso.
La Protezione civile siciliana aveva diramato un allerta meteo, prevedendo ondate di calore che non hanno fatto altro che aumentare il rischio di incendi.
Proprio sul fronte incendi era stato diramato il livello di allerta 3, dunque un livello alto, nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.
Nella città di Palermo gli incendi sono divampati in contrada Farra a Mezzojuso, a Lercara Friddi e Prizzi. Ad Agrigento si sono registrati roghi a Burgio in contrada Scririnda, in contrada Businé nel capoluogo e nella zona della Mortilla a Cattolica Eraclea, in contrada Finocchio a Cianciana e in contrada Guadabasso a Sciacca.
Mentre nel siracusano a Palazzolo Acreide a Fontana Bibbino mentre nel ragusano ad Acate in contrada Dirillo e nel trapanese a Gibellina in contrada le Montagnole e a Salemi in contrada Sette Soldi.