La prima ondata del covid era stata caratterizzata dall'esaurimento sugli scaffali delle farmacie di Zitromax e Grintuss, ma ora l'emergenza è di ben altra portata con l'assenza del Nurofen. L'allarme è arrivato dai cittadini perché a mancare sugli scaffali delle farmacie è l'unico sciroppo a base di ibuprofone, molto utilizzato soprattutto per curare la febbre alta nei bambini. L'assenza del popolare farmaco ha portato ad un'impennata di ricoveri negli ospedali pediatrici come il Bambin Gesù di Roma, ma anche nei pronto soccorso dove si registrano ogni giorno ingressi per bambini sotto i dieci anni anche in ambulanza.
Il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, ha cercato di tranquillizzare i cittadini spiegando che ci sono farmaci alternativi:
Quest'ultima affermazione però non trova il riscontro della farmacie. Noi di TAG24 abbiamo intervistato il farmacia Roberto Angelini, medico titolare dell'omonima farmacia Angelini punto di riferimento nel Municipio delle Torri nel quartiere di Torrespaccata a Roma:
Anche nel corso delle precedenti ondate del covid-19 alcuni farmaci erano andati esauriti, ma stavolta secondo il dottor Angelini la situazione è più preoccupante:
Al momento la situazione legata alle carenze di Nurofen non sembra di immediata risoluzione:
Attenderemo gli sviluppi nelle prossime ore con una risposta di Federfarma sull'effettiva reperibilità di sciroppi a base di ibuprofene alternativi al Nurofen. Ricordiamo che ora nella maggioranza delle farmacie il farmaco è reperibile solo in formato di compressa, al massimo in bustina, comunque sicuramente una modalità di somministrazione non idonea per i bambini più piccoli.