Morto Alessandro De Santis a Roma.
L’attore aveva 50 anni ed era affetto da sindrome di Down.
Aveva lavorato al fianco di Roberto Benigni, nel film ‘Johnny Stecchino’, interpretando Lillo.
Alessandro De Santis è morto nella sua città natale, a Roma.
Scomparso all’età di 50 anni, era noto al grande pubblico cinematografico per aver ottenuto un importante ruolo in un film di Roberto Benigni del 1991.
Nato e cresciuto nella Capitale, aveva debuttato al cinema molto giovane.
Un traguardo molto importante per Alessandro, che aveva interpretato il personaggio di Lillo in ‘Johnny Stecchino’.
La celebre commedia, diretta e interpretata da Roberto Benigni, è uno dei film di grande successo degli anni Novanta.
Proprio come lui, il personaggio del film che interpretava, Lillo, era un ragazzo affetto dalla Sindrome di Down che aveva un bellissimo legame di amicizia con un altro personaggio, Dante, interpretato proprio da Benigni.
Tra gag e situazioni particolari, le loro scene comiche hanno divertito tutto il pubblico, che le ricorda con emozione ancora oggi.
Malintesi ed equivoci hanno scatenato le risate di tutti e in particolare, si ricorda la famosa scena che accese le polemiche negli Stati Uniti tanto da essere censurata nella versione americana.
Nella sequenza in questione, il protagonista Dante, offriva ingenuamente della cocaina all’amico Lillo, come cura per il diabete.
In particolare, si fa riferimento agli ultimi istanti del film, quando Dante tornava a casa dopo la sua avventura a Palermo portando con sé quella che credeva ingenuamente essere un rimedio contro il diabete, di cui Lillo soffriva.
Si trattava invece di cocaina, la quale aveva provocato un effetto immediato sul giovane, gettandolo in uno stato di profonda euforia.
Dopo il debutto nel film di Roberto Benigni, il giovane Alessandro, che ormai si era fatto conoscere nei panni di Lillo, aveva continuato la propria carriera nel mondo del cinema.
Il ruolo più importante lo ottenne nel 2010, quando aveva recitato nel film ‘I bambini della sua vita’, pellicola drammatica che aveva tra i suoi protagonisti anche Piera Degli Esposti e Nino Frassica.
Negli ultimi anni di lui non si era saputo più nulla, fino all’annuncio della sua prematura morte.
A dare la notizia della sua scomparsa è stata la famiglia. I funerali si terranno giovedì 4 agosto presso la Chiesa di San Frumenzio, nella zona dei Prati Fiscali, nella Capitale.
Secondo quanto rivelato proprio dai familiari dell’attore, Roberto Benigni, venuto a sapere della scomparsa del suo collega, avrebbe compiuto un bellissimo gesto per ricordare il suo collega ed esprimere la sua vicinanza e il suo affetto a tutti i suoi cari in un momento così delicato.
I familiari di De Santis hanno riferito:
Nonostante siano passati tanti anni da quando i due recitarono insieme, il grande attore e regista non ha dimenticato il suo collega.
‘Johnny Stecchino’ è un vero capolavoro italiana, che ha ottenuto un notevole successo ed è stato pluripremiato, ricevendo un David di Donatello, due Nastri d’Argento e due Ciak d’Oro.
Il film, diretto e interpretato da Roberto Benigni, racconta la storia di perfido personaggio condannato a morte che riesce a mettersi in salvo, grazie alla somiglianza con uno sventurato sosia.
Il sosia è proprio Dante Ceccarini, interpretato da Benigni, un brav’uomo che lavora a Cesena come autista di scuolabus per ragazzi portatori di disabilità, tra cui emerge proprio la figura di Alessandro De Santis con cui nascerà una splendida amicizia.
L’unico vizio dello sfortunato autista è quello di rubare qualche banana, distraendo i fruttivendoli con scenette improvvisate.
Una notte dopo una festa tra amici, incontra Maria, interpretata da Nicoletta Braschi, e nonostante la donna lo stesse quasi per investire, si invaghisce di lei.
Durante la loro frequentazione, Maria cambia l'aspetto di Dante, comprandogli abiti eleganti, disegnandogli un neo sulla faccia e mettendogli in bocca uno stuzzicadenti. Da quel momento inizia a chiamarlo Johnny, perché in realtà, la donna è la moglie del gangster Johnny Stecchino, e, riconoscendone la somiglianza, vuole servirsene per salvare il marito.
A causa della sua ingenuità, Dante viene coinvolto in una serie di equivoci e situazioni paradossali da cui, infine, riesce a mettersi in salvo e a far ritorno a casa.