Tunnel della Manica, passeggeri bloccati per ore a causa di un guasto al treno

Tunnel della Manica bloccato per circa 5 ore.

Passeggeri terrorizzati, sono stati evacuati a piedi.

Attimi di panico e terrore per le centinaia di persone a bordo del treno.

Come in un film dell’orrore, ha raccontato uno dei protagonisti di questa brutta avventura.

Il tunnel della Manica, è stato inaugurato ufficialmente il 6 maggio 1994, dall'allora Presidente della Francia, François Mitterrand e dalla regina britannica Elisabetta II.

La galleria sottomarina è lunga circa 50 chilometri e collega sott’acqua il villaggio Coquelles Ape Calais nella Francia settentrionale fino a Folkestone nell’Inghilterra sud-orientale, per un tempo di percorrenza di circa 35 minuti.

Per completare la costruzione del canale furono necessari sette anni. I lavori iniziarono, infatti, nel 1986 e impiegarono 15.000 persone per portarli a compimento.

Attualmente il tunnel è gestito dall'azienda Eurotunnel, che ha ricevuto una concessione di 99 anni.

Tunnel della manica, passeggeri evacuati a piedi

La spiacevole vicenda è avvenuta ieri pomeriggio, nella galleria ferroviaria che unisce Francia e Regno Unito nel fondo del mare.

Come ha documentato il sito internet della ‘Bbc’, un treno partito da Calais e diretto a Folkestone ha subito un guasto proprio all’interno dell’Eurotunnel.

Centinaia di persone sono rimaste bloccate per circa 5 ore nel tunnel sotto la Manica.

 Il guasto che ha interessato il locomotore, ha interrotto il tragitto proprio a metà percorso.

Il conducente, resosi conto dell’impossibilità di ripararlo, ha dovuto far scattare gli allarmi, ordinando l’evacuazione di tutti i passeggeri.

A quel punto, centinaia di persone, tra cui bambini e anziani, hanno dovuto lasciare Le Shuttle, il treno in questione, e hanno dovuto attendere un intervento di soccorso all’interno del tunnel di emergenza.

Per ore, hanno atteso che qualcuno potesse tirarli fuori da lì, in un corridoio stretto e poco ospitale.

Raggiungerli, infatti, non era così semplice, dal momento che l’Eurotunnel è un’angusta galleria sotto il livello del mare.

Proprio per questo, i viaggiatori, terrorizzati dall’idea di essere rimasti prigionieri in fondo al mare, hanno subito dei veri e propri attimi di terrore. Molti di loro sono stati presi da attacchi di panico e altri hanno avuto delle crisi di pianto.

La ‘Bbc’, ha documentato attraverso un video l’evacuazione dei passeggeri.

Nel video, è possibile vedere i viaggiatori che camminano a piedi lungo il tunnel d’emergenza.

Solo dopo parecchie ore, infatti, sono stati trasferiti su un treno sostitutivo, e sono riusciti a raggiungere la stazione di Folkestone nel Kent.

A ritardare il soccorso anche la necessità di analizzare approfonditamente la situazione dal momento che Le Shuttle segnalava una situazione di allarme e questo ha reso i disagi inevitabili

La compagnia ha dichiarato di essere ancora al lavoro per fare chiarezza sulle ragioni che hanno fatto scattare gli allarmi nel treno.

Il racconto dei testimoni

Le terribili testimonianze dei passeggeri, raccontano come la vicenda sia stata vissuta con molto timore e preoccupazione all’interno del Tunnel della Manica.

Il guasto che ha mandato il treno in panne, come già anticipato, ha costretto centinaia di persone ad abbandonare le cabine in cui viaggiavano e a percorrere a piedi la galleria sottomarina.

È stato come un incubo, ha affermato una testimone della Gran Bretagna, mentre un’altra ha raccontato:

Il tunnel di servizio è stato terrificante. Era come un film catastrofico. Abbiamo camminato negli abissi senza sapere cosa stesse succedendo, tutti in coda sotto il mare. C'era una donna che piangeva nel tunnel, un'altra donna ha avuto un attacco di panico, viaggiava da sola.

Un altro passeggero ha riferito:

 "Molte persone stavano impazzendo nel tunnel di servizio. Siamo rimasti bloccati lì per almeno cinque ore.

Come in un film dell’orrore ha commentato ancora un altro viaggiatore.

In poche parole, un terribile episodio che i testimoni non dimenticheranno facilmente.