Il bonus affitto giovani, è un’agevolazione fiscale sul canone di locazione di case o porzioni di esse in cui il richiedente stabilisce la propria residenza.
Il contributo, è stato introdotto dalla legge di Bilancio 2022, ed è destinato ai ragazzi tra 20 e 31 anni.
Dettagli e requisiti per richiedere il bonus.
È stato stimato che in Italia, i giovani lascino la casa dei genitori ben 4 anni dopo, rispetto a tutti gli altri paesi europei.
In media, un ragazzo italiano, va a vivere da solo intorno all’età di 26 anni, mentre, nel resto d’Europa, i giovani iniziano a cercare casa già a 22 anni.
Per supportare il percorso di indipendenza dei giovani, il governo ha istituito il bonus affitto.
Tutti coloro che vorranno lasciare la casa dei genitori, potranno ottenere fino a 2000 euro annui da detrarre fiscalmente, per un massimo di 4 anni.
Andare a vivere da soli, infatti, è un passo molto importante per i ragazzi, che comporta anche determinati oneri, come le spese di affitto, bollette, e molte altre che sposa scoraggiano questa decisione.
Se si considerano poi, i bassi livelli degli stipendi italiani, poter ricoprire tutti i costi, diventa quasi impossibile.
Proprio per questo, il Bonus affitto giovani, si configura come uno strumento di agevolazioni fiscali, rivolto a tutti coloro che hanno tra i 20 e i 31 anni di età non ancora compiuti con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.
La misura, introdotta dalla legge di Bilancio 2022, è attuabile sull’intero canone di locazione di case o su porzioni di esse, ad esempio le stanze, in cui il richiedente stabilisce la propria residenza.
Per ottenere il contributo, è necessario il trasferimento della propria residenza nella nuova abitazione che non può rientrare nelle proprietà dei genitori.
Di conseguenza, non è valido per le seconde case di proprietà del proprio nucleo e simili casi.
Come già accennato, la questione anagrafica è un altro dei requisiti che consente di ottenere il bonus.
Bisognerà, infatti, avere un’età compresa tra 20 e 31 anni non compiuti.
Inoltre, il reddito dei richiedenti non deve superare i 15.493,71 euro annui, mentre non esiste alcun vincolo sulla tipologia di contratti di affitto che posso anche essere transitori.
Rimangono, tuttavia, esclusi dalla misura, gli alloggi popolari, di lusso o turistici.
In termini economici, la detrazione per l'immobile o la stanza per cui si è stipulato il contratto di locazione è complessivamente di 991,60 euro, oppure, è pari al 20% del canone per un tetto massimo di 2000 euro.
La detrazione è valida per i primi 4 anni di contratto, questo periodo è stato allungato di un anno rispetto ai precedenti 36 mesi previsti.
Nel caso in cui il contratto sia cointestato, il bonus verrà analogamente suddiviso tra i cointestatari.
Qualora si soddisfino tutti i requisiti, trattandosi di una detrazione, sarà sufficiente inserirla nella dichiarazione dei redditi e ottenere così l’agevolazione prevista.
Con questa e con altre misure, attuate in favore dei giovani sotto i 36 anni, il governo italiano, mira a incentivare l’indipendenza dei giovani, fornendogli dei supporti per il loro futuro.
Inoltre, un altro obiettivo che si cerca di realizzare con l’erogazione di questo determinato bonus, è quello della regolarizzazione degli affitti, un tema molto dibattuto e che molto spesso riguarda gli studenti universitari fuori sede.
Qualora, infatti, il contratto di affitto, non venga regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate, entro un massimo di 30 giorni, l’affitto non è legale e il locatario non potrà avvantaggiarsi di alcuna norma che lo tuteli, mentre, il locatore, incorrerà in sanzioni piuttosto salate.