Aggrappata a chance residue di trovare un seggio in Parlamento Monica Cirinnà è tra gli esclusi illustri della futura Camera dei Deputati. Il suo destino era già scritto dal giorno in cui il Pd diramò le liste contenenti le candidature, nelle quali l'ex parlamentare era inserita in un collegio uninominale estremamente sfavorevole (per la precisione quello di Roma 4).
Per lei, simbolo democratico delle lotte per la comunità Lgbtq, non è certamente un periodo facile vista anche la querelle giudiziaria. A nulla sono valsi gli endorsement delle organizzazioni di categoria, la scelta di Enrico Letta rimase tale e dopo la disfatta Cirinnà ne approfitta per togliersi i consueti sassolini dalle scarpe.
Dopo 9 anni volge al termine la carriera in Parlamento di Monica Cirinnà, deputata del Pd sconfitta all'uninominale di Roma 4: un ko che è occasione di riflessione e di accuse pesanti verso Enrico Letta
Poi ecco la difesa del suo operato e la scelta di portare fino in fondo una candidatura perdente in partenza:
Infine, le ipotesi su ciò che attenderà l'Italia nel futuro prossimo:
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