Da sempre Navelli lega il suo nome a quello dello zafferano e in questi giorni, nel pieno del periodo più bello dell’anno per la fioritura del prezioso croco, come ogni anno propone un calendario ricco di eventi.
Il sindaco Paolo Federico in merito alla programmazione degli eventi:
In collaborazione con i produttori locali, già dalla prima metà di ottobre nel nostro borgo è tutto un brulicare di turisti e curiosi che vogliono scoprire i campi e i fiori di zafferano, entrare nelle case degli agricoltori per prendere parte alla certosina attività della sfioratura, ovvero la separazione dei pistilli.
Con il Comune, in collaborazione con tutte le realtà locali, abbiamo pensato di arricchire il periodo con un calendario lungo e ricco di appuntamenti, cui abbiamo dato il nome di ‘Zafferano, coltura e/è cultura’, per sottolineare come la cultura contadina delle produzioni locali di grande pregio, con lo zafferano in primis, siano l’occasione per riscoprire varie forme di arte, dalla musica al teatro, dalla poesia al cinema, passando ovviamente per la cultura culinaria.
La Fondazione Sarra porta avanti ogni giorno, con la Cooperativa Altopiano di Navelli, l’accoglienza ai turisti, con il progetto Profumo di Zafferano, finanziato dalla Fondazione Carispaq come progetto di punta del turismo esperienziale.
Per tutto il periodo, a Palazzo De Roccis è possibile visitare su richiesta la mostra Zafferano, l’oro che germoglia, in collaborazione con Abruzzo in Itinere e l’Associazione Nicola Zabaglia di Roma.
Un calendario lungo e ricco, che tende a destagionalizzare il turismo dei borghi e fa di Navelli ancora una volta uno dei Comuni più attivi quale promotore di cultura e riscoperta del territorio.
La prima fase consiste nella raccolta, per cui un turista che vuole avvalersi di questa splendida esperienza deve alzarsi presto al mattino presto: la la Cooperativa Altopiano di Navelli, dunque accompagnerà il turista passo dopo passo durante tutto il processo. Alla fine della giornata sarà lieta di offrire delle tisane allo zafferano e risponderà a tutte le domande su prezzi, vendite, ricette e a tutte le altre curiosità.
Lo zafferano abruzzese è la spezia più cara al mondo. Nell’altopiano di Navelli, in provincia dell'Aquila tra le vette del Gran Sasso, le chiese, i piccoli borghi e i siti archeologici il turista interessato potrà vivere l’esperienza nei campi di coltivazione della spezia più costosa del mondo.
Denominato l’oro rosso d’Abruzzo, lo zafferano conferisce gusto e proprietà benefiche a piatti di ogni tipo, da quelli più lussuosi e internazionali a quelli più poveri e popolari come la zuppa di ceci e zafferano che è tipica proprio di questi luoghi.