Per Jai Hindley ricorderà per sempre la stagione 2022, ma il 2023 sarà ancora più importante considerando che dovrà difendere la sua vittoria al Giro d'Italia oltre che raggiungere nuovi risultati.
L'australiano ha parlato a Marca delle vittorie della scorsa stagione e di come vincere il Giro d'Italia "Cambi la vita" e, considerando la sua parabola, non ha torto.
Ovviamente vincere il Giro cambia la tua vita e la tua carriera sportiva. Quando sei un bambino sogni sempre di vincere una grande corsa a tappe. E poi il Giro è speciale: si corre nel più bel Paese del mondo, davanti a grandi tifosi e con un percorso spettacolare. Il Giro non ha nulla da invidiare a Tour e Vuelta, ognuno ha caratteristiche in grado di renderli speciali.
Per Jai Hindley dopo la vittoria al Giro: "C'è fiducia per il 2023"
Credo di aver già dimostrato di poter lottare per la vittoria. È vero, il mio 2021 non è stato buono come avrei voluto. Le circostanze non mi hanno aiutato. Finalmente, però, nel 2022 il piano è stato completato. Bisogna ancora aspettare il percorso di tutti e tre i Grandi Giri e decidere d’accordo con la squadra, ma ovviamente amo questa corsa. Farò di tutto per venire a difendere il titolo
La riflessione sullo stato attuale del ciclismo
Il ciclista classe '96 ha anche parlato dei suoi avversari, facendo notare che c'è una folta schiera di ciclisti pronti ad esplodere e a dare battaglia sulle strade di tutto il mondo.
Adesso ci sono quattro-cinque corridori che sono ad un livello molto alto. Pogacar, Vingegaard, Evenepoel… Anche i ciclisti spagnoli, Landa, Mas o i giovani Rodriguez e Ayuso devono essere tenuti da conto. E di certo ne arriveranno altri. Credo che siamo in un momento molto bello per il nostro sport