Per Andrea Dovizioso il 2022 è stato l'ultimo anno di una lunga carriera nel Motomondiale che è iniziata in 125 nel 2001 e dove, al netto del Mondiale vinto nel 2004, i momenti più significativi li ha vissuti in sella alla Ducati.
A bordo della moto di Borgo Panigale vanta 14 vittorie dal 2013 al 2020 e la rinascita della Ducati dopo le stagioni difficili di Stoner sono passate anche per la sua guida.
Intercettato all'EICMA queste sono state le parole del pilota sulla recente vittoria di Bagnaia.
Dovizioso sulla vittoria Mondiale della Ducati di Bagnaia
Bagnaia ha costruito una seconda parte di stagione incredibile, sugellando una rincorsa che durava da tanto tempo. Il titolo è stato meritato, a maggior ragione per essersi concentrati ed aver lavorato su aspetti che altre case non hanno parimenti sviluppato. Alla lunga dunque, sono riusciti piano piano a costruire una differenza notevole, ha dichiarato Dovizioso, che poi ha aggiunto: In tal senso, la principale evidenza è arrivata dalla stagione appena conclusa, dove la Ducati è riuscita a portare in pista otto moto validissime, consentendo a tutti di volta in volta, perfino esordienti, di realizzare delle prestazioni notevoli. Complimenti alla Ducati e a Francesco. Enea ha dimostrato di essere imbattibile quando è in forma anche se deve maturare tanto e soprattutto deve essere più costante. La sfida sarà di altissimo livello.
La battuta sulla Yamaha
Non conosco i dettagli sul nuovo motore. L’unico cosa che conosco è che Fabio Quartararo vorrebbe solo più potenza sul rettilineo, perché per il resto riesce a sopperire alle manchevolezze del prototipo guidando in maniera spettacolare. Personalmente, però, nonostante la grandezza del francese, io mi sarei concentrato su altri aspetti, visto che gli altri hanno lavorato su questi ultimi, che potrebbero legittimare una notevole differenza. L’inverno per Yamaha sarà importantissimo, visto che la base è buona, ma serve una spinta maggiore che vada oltre la bravura del loro pilota di punta.