Dopo la bufera sulla gestione degli sbarchi dei migranti, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, nel corso del quale entrambi hanno affermato "la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell'Unione europea". Il colloquio è stato reso noto da una nota congiunta del Quirinale e dell’Eliseo. La decisione del Quirinale dà l'idea di quanto profonda sia stata la crisi diplomatica di questi giorni, causata dal rimpallo delle responsabilità sullo sbarco della nave ong Ocean Viking.
La situazione tra i due Paesi è particolarmente tesa dopo la gestione degli sbarchi dei migranti nei giorni scorsi. Mentre Parigi critica fortemente il governo italiano definendo Giorgia Meloni la grande perdente di questa situazione, Berlino si è schierata a sostegno del soccorso umanitario. Alla base della polemica il pugno duro adottato dal governo italiano in riferimento agli sbarchi.
Il portavoce del governo francese, Olivier Véran, intanto ha confermato che Parigi non farà quanto era stato previsto, ovvero accogliere un po' più di 3.000 persone" sbarcate in Italia, di cui 500 entro la fine dell’anno", nel quadro del meccanismo di solidarietà.
Un incontro tra la premier Meloni e Macron al momento non è previsto al G20 che si è aperto oggi a Bali, ha fatto sapere Tajani. Ma il presidente del Consiglio italiano già venerdì scorso aveva espresso la sua disponibilità a parlarsi per mettere sul tavolo le soluzioni.
Il canale riaperto tra Mattarella e Macron potrebbe essere cruciale all’inizio di una settimana che prevede importanti consessi internazionali dove Roma proverà a far valere le sue ragioni nella gestione dei migranti.