Elly Schlein è pronta a sciogliere le riserve. L'ex Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, eletta alla Camera dei Deputati da indipendente del Partito Democratico, è intenzionata a prendersi il partito per guidarne la fase rifondativa. Annunciata da Enrico Letta già all'indomani del 26 settembre, è iniziata la fase di transizione al partito che verrà. Fu lo stesso Letta ad indicare Elly Schlein tra i nomi capaci a tirare una linea di discontinuità.
Ma non è sola, anche Stefano Bonaccini e Dario Nardella ambiscono ad ottenere la guida del Pd. I due, però, potrebbero unire le forze per chiudere la porta ad Elly Schlein. Uno tra il governatore dell'Emilia-Romagna ed il Sindaco di Firenze, a quel punto, dovrebbe cedere il passo all'altro. L'indiziato a farlo è Nardella visto che Bonaccini, al momento, è l'unico candidato ad aver ufficializzato la candidatura.
Schlein, comunque, è pronta. È atteso per questa domenica un evento che ha il sapore del lancio di una candidatura: alle ore 10, presso il Monk di Roma, andrà in scena 'Parte da Noi'. L'evento in vista delle primarie del Pd.
Ospite di Lilly Gruber ad Otto e Mezzo, Elly Schlein è intervenuta in vista dell'appuntamento di domenica:
Uno degli spauracchi che serpessa in casa dem è: Elly Schlein è troppo a sinistra e, se dovesse diventare la nuova segretaria, spingerebbe pezzi del partito a lasciare e cercare una nuova casa. Non è di questo avviso lei che spiega:
Sollecitata dalle domande dei giornalisti presenti, Elly Schlein tira una linea di demercazione tra il suo impianto di policy e quello della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Le sue parole:
Erano presidente e Vice fino a poco tempo fa. Ora sono uno contro l'altro, politicamente, per ottenere la guida del Partito Democratico. Su Stefano Bonaccini Schlein ha dichiarato:
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