Il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, esponente di Fratelli d'Italia, si è intrattenuto ospite dell'Adnkronos per parlare di Manovra nel giorno in cui il testo approda alla Camera dei Deputati (la votazione dovrebbe essere fissata per domattina).
Il primo spunto del suo discorso non riguarda il suo dicastero di appartenenza, bensì una risposta a chi ha sostenuto nelle ultime settimane e negli ultimi giorni che la Finanziaria fosse stata concepita per aiutare i ricchi e danneggiare i redditi inferiori. Non ci sono riferimenti al caro bollette, che assorbiranno 25 dei 35 miliardi della legge di bilancio, ma un focus sui 500 milioni stanziati per garantire accesso ai beni primi alimentari ed evitare che i più bisognosi si ritrovino a non comprare più latte, pane e acqua per via dell'inflazione.
Non solo, perché nel commentare la misura contenuta nella Manovra, Lollobrigida parla di "effetto leva" a cascata, che si ripercuoterà anche sulla produzione della Grande distribuzione.
"L'obiettivo è redistribuire la ricchezza" ha poi affermato il ministro, specificando che "redistribuire una ricchezza che non possiedi, crea debito e impoverimento del Paese". Ieri un botta e risposta a distanza con il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, sul reddito di cittadinanza: il tema dell'occupazione lavorativa nel settore agricolo è presente e radicata, "ma non certo una follia". Infine, un pensiero per i sindacati (che negli ultimi giorni hanno messo in campo diverse manifestazioni di protesta) a cui chiede di "riflettere su un'idea di politica di sistema che faccia crescere la nostra economia e permetta al contempo di avere sufficienti ricchezze".
Una questione che ha visto l'ex capogruppo al Senato direttamente coinvolto è l'emendamento che consente la caccia anche all'interno delle aree protette cittadine. La prima precisazione consiste nel "programmare un futuro piano insieme ad altri ministeri per lavorare sull'abbattimento dei cinghiali come ultima frontiera". Una decisione che ha anche risvolti legati alla salute, dal momento che "si spendono ogni anno più di 500 milioni di euro per il diffondersi della peste suina causata dai cinghiali e per altri danni, inclusi gli incidenti stradali".
A testimonianza dell'operato del governo Meloni nei suoi primi due mesi di legislatura, Lollobrigida elenca due feedback cruciali: l'abbassamento dello spread e le reazioni internazionali maggiormente intensificate nei nostri confronti. Ma i rapporti commerciali e diplomatici si costruiscono solo "se l'Italia ha una sua visione, e noi abbiamo dato la nostra basata sulla protezione dei nostri interessi economici e nazionali".
Infine, non sono mancati riferimenti allo scudo fiscale ("Questo governo crede fortemente nella legalità"), sull'istituzione del ministero dell'Agricoltura ("Serve cibo per tutti, ma di qualità, nel rispetto del lavoro e della sovranità alimentare") e un appello agli italiani affinché "verifichino sempre l'etichetta dei prodotti", specialmente a Natale dove i consumi aumentano di più (e spesso anche gli sprechi).
A questo punto, non rimane altro che attendere i prossimi giorni per l'approvazione formale della legge di bilancio.