23 Dec, 2022 - 15:34

Decreto Rave, Cascini (Csm): "Norma pericolosa e contraddittoria"

Decreto Rave, Cascini (Csm): "Norma pericolosa e contraddittoria"

Decreto Rave, il parere di Giuseppe Cascini, consigliere del Consiglio Superiore di Magistratura (Csm) che si è scagliato contro il ministro Nordio.

Riassumendo la proposta del governo, Cascini la definisce "norma pericolosa e contraddittoria", nonché "un'occasione persa e un pessimo segnale che l'Italia dò all'Europa quando si cerca di arginare sistema corruttivo" riferendosi in quest'ultimo caso all'ergastolo ostativo caldeggiato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Decreto Rave, Cascini: "Impossibile interpretare un elemento neutro come la musica"

Il membro togato Giuseppe Cascini bolla dunque come "pericolosa" la norma sul decreto Rave, a cui l'opposizione ha già proclamato di voler mettere i bastoni tra le ruote, e che è stata bollata di incoerenza rispetto al programma previsto dal nuovo Governo in materia di giustizia.

L'ex pm di Roma contesta la sua regolamentazione: dalla pena comminata ai trasgressori (fino a un massimo di sei anni), all'ammissione delle intercettazioni (tema chiave per Nordio) fino alla sua applicazione. Poiché, come spiega Cascini, "può essere estesa a qualunque forma di raduno, dalla festa di laurea ai festeggiamenti per la vittoria dello scudetto". Cascini etichetta poi come "inutile" il correttivo dell'Esecutivo che discrimina lo scopo ludico del raduno.

L'analisi tecnica si sposta poi su quello che il magistrato definisce "elemento neutro", ossia la scopo musicale o di intrattenimento che contraddistinguerebbe il raduno. Nel suo esempio, "un raduno per avvistare gli ufo in cui viene scoperta la presenza di droghe non sarebbe punibile con le stesse sanzioni". Da capire poi se la vera discriminante sia la presenza o meno di musica ("A questo punto andrebbe bene anche un raduno sulla spiaggia con tanto di falò, per quanto non sia ammesso") e l'assembramento in terreni non di proprietà pubblica. Sottigliezze dell'art. 633 del codice penale, ossia quello dell'invasione di terreni o edifici altrui, ora ingarbugliato da questa postilla che rimane soggetta a facile interpretazione.

AUTORE
foto autore
Mattia Polver
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE