L'influenza australiana è arrivata anche in Italia. Il ceppo H3N2 ha colpito fino a 170.000 persone in Australia, con oltre 300 morti segnalati, e ora la stessa sorte potrebbe toccare al Bel Paese. Sebbene non siano stati ancora segnalati decessi In Italia, l'ultimo rapporto rivela che il virus si sta diffondendo. Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano consiglia di vaccinarsi per correre ai ripari.
Secondo Massimo Galli siamo di fronte alla peggiore stagione influenzale (come numero di casi) vista almeno dal 2009 E aggiunge:
Stando alle parole del direttore, la campagna vaccinale sarebbe dovuto partire un mese e mezzo fa e rimprovera i politici:
L'invito a vaccinarsi comunque resta, "anche perché la stagione influenzale dura, con diverse variazioni stagionali, da metà novembre a inizio marzo".
Attualmente, spiega Galli, circolano diversi ceppi in Italia:
I sintomi dell'influenza australiana sono simili alla normale influenza, ma possono essere più gravi. Possono includere una temperatura elevata di 38⁰C o superiore, stanchezza e debolezza, mal di testa, dolori e dolori generali e una tosse secca e grassa. Questa influenza può costringere i pazienti a stare a letto per diversi giorni.