28 Dec, 2022 - 10:04

Alzheimer: nuovo marcatore rilevabile con prelievo

Alzheimer: nuovo marcatore rilevabile con prelievo

Alzheimer, un test può rilevare un nuovo marcatore della neurodegenerazione causata dalla malattia con un semplice prelievo di sangue. Lo studio pubblicato sulla rivista Brain, mostra come il biomarcatore, chiamato BD-tau, vada oltre gli attuali esami del sangue utilizzati per rilevare clinicamente la neurodegenerazione legata all'Alzheimer e sia anche specifico per la malattia di Alzheimer.

Oggi la diagnosi della patologia degenerativa avviene con l'individuazione di tre componenti: la presenza di placche amiloidi, la formazione di grovigli di proteina tau e la neurodegenerazione cerebrale. Gli attuali metodi di diagnosi del sangue sono in grado di rilevare con precisione le anomalie del peptide beta amiloide plasmatico e della forma fosforilata di tau, due dei tre criteri necessari per una diagnosi affidabile della malattia di Alzheimer. Ma l'ostacolo più grande è quello di individuare marcatori di neurodegenerazione specifici per il cervello che non siano influenzati da contaminanti potenzialmente fuorvianti prodotti in altre parti del corpo. Nelle malattie come il Parkinson, Alzheimer e iltre demenze, i livelli ematici di neurofilamenti leggeri, un marcatore proteico del danno alle cellule nervose, sono elevati: questo rende meno utile il test per differenziare le patologie.

Alzheimer, il biomarcatore BD-tau


Utilizzando la biologia molecolare e la biochimica delle proteine tau in diversi tessuti, come il cervello, il team ha sviluppato una tecnica per rilevare selettivamente la BD-tau evitando altre proteine prodotte da cellule esterne al cervello. A tal fine, hanno progettato un anticorpo speciale che si lega selettivamente alla BD-tau, rendendola facilmente rilevabile nel sangue. Il metodo è stato convalidato in un test su oltre 600 campioni di pazienti provenienti da cinque coorti indipendenti, compresi i pazienti la cui diagnosi della malattia è stata confermata dopo il decesso, nonché i pazienti con disturbi della memoria indicativi della malattia di Alzheimer precoce.
I test hanno dimostrato che i livelli di BD-tau rilevati in campioni di sangue di pazienti affetti da Alzheimer con il nuovo test corrispondono ai livelli di tau nel liquido cerebrospinale e distinguono in modo affidabile l'Alzheimer da altre malattie neurodegenerative.
Il team prevede ora di condurre una validazione clinica su larga scala di BD-tau nel sangue in un'ampia gamma di gruppi di ricerca. Questi studi includeranno adulti anziani senza evidenza biologica della malattia di Alzheimer e persone in diversi stadi della malattia, per garantire che i risultati dei biomarcatori siano generalizzabili a persone di ogni provenienza.

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