Il carcere Beccaria di Milano in questi ultimi giorni è finito sotto i riflettori dopo che 7 giovani, a Natale, sono evasi. Quattro dei sette ragazzi sono già stati rintracciati. Intanto, Don Burgio, fondatore della comunità Kayros di Vimodrone e cappellano del carcere minorile Beccaria, ha parlato del malcontento generale che si respira fra i detenuti.
Il cappellano ha spiegato durante un’intervista rilasciata al Corriere delle Sera, che molti ragazzi detenuti non ce la fanno più, pensano di non avere niente da perdere, sono provocatori a livello verbale, temono nuovi trasferimenti in carceri lontane.
Don Burgio ha parlato poi della medicalizzazione che a volte può diventare eccessiva e controproducente:
Secondo il don dovrebbero riprendere a questo proposito laboratori trasversali e incisivi che informino sui danni dell’alterazione artificiale. E aggiunge:
Secondo il fondatore della comunità Kayros le giornate detenuti sono "troppo vuote, in particolare nei periodi di vacanza". E racconta:
Per quanto riguarda gli agenti e il personale delle carceri, il don fa un appello: