Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra, ha presentato questa mattina al circolo di via De Amicis di Milano la lista civica che appoggerà il suo nome alle elezioni regionali in Lombardia, programmate il prossimo 12-13 dicembre.
Da un punto di vista iconografico, il logo presenta un cerchio blu di contorno con al suo intorno l'immagine della regione nella parte alta e la scritta "Majorino presidente - Patto Civico" in quella bassa. L'ex assessore comunale ha definito "una grande squadra" la lunga schiera di nomi a suo sostegno, nella quale figurano personaggi in arrivo da vari ambiti.
Pierfrancesco Majorino parla di "sfida tra conservatorismo e cambiamento" per presentare ufficialmente la lista civica che sosterrà la sua candidatura alle prossime elezioni regionali in Lombardia.
Già ieri, nel suo intervento televisivo, l'ex eurodeputato dichiarava la sua ferrea intenzione di vincere, "mentre un mese fa mi dicevano che avrei gareggiato per arrivare secondo". Il riferimento è al terzo candidato in gara, ossia Letizia Moratti, che Majorino non teme in quanto "è evidente che ad oggi la sfida sia tra me e Attilio Fontana".
Nel suo discorso ha poi ribadito il pilastro della riforma della sanità pubblica nel suo programma elettorale, in merito al ruolo delle case di comunità, all'impiego dei medici di base e alla gestione delle liste d'attesa. Poi si è soffermato anche sul probabile aumento dei prezzi del trasporto pubblico, attaccando la Regione "per aver obbligato i territori a prendere scelte difficili che gravassero sulle fasce più fragili".
Lista Majorino, chi sono i candidati.
A proposito di sanità c'è Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore dell'Irccs Galeazzi, che intraprende la strada della politica come Andrea Crisanti; Luca Paladini, l'anima dei Sentinelli (l'associazione che si occupa della difesa dei diritti civili), la vicesindaca della città metropolitana di Milano Michela Palestra, e l'ex co-presidente dei Verdi europei Monica Frassoni; Michele Usuelli, consigliere regionale uscente di +Europa (in dissenso con la posizione del suo partito, che non sostiene la coalizione), Alice Ambrosini dell'associazione Possibile (vicina alla comunità dei disabili) e Alessandro Macchi di Volt (arte e cultura).
Ma c'è anche una nutrita schiera di persone comuni che si impegnano quotidianamente nel benessere pubblico: è il caso di Lucy Menendez, punto di riferimento della comunità peruviana lombarda, di Leonardo Tommasello, medico all'ospedale di Gallarate. O ancora Barbara Bonvicini, presidente di 'Meglio legale' associazione per la legalizzazione della Cannabis, lo psicologo Mauro Grimoldi (che finisce il suo intervento con un "noi non siamo Giorgia"), l'assessore di Bergamo Loredana Poli, il presidente della Fondazione Per Leggere Gianfranco Accomando, i consiglieri comunali della giunta sala Enrico Fedrighini e Mauro Orso e, infine, la tesoriera di Radicali Italiani Giulia Crivellini.