13 Jan, 2023 - 21:56

Bonus mobili 2023, ecco la nuova lista di cosa si può comprare, anc...

Bonus mobili 2023, ecco la nuova lista di cosa si può comprare, anc...

Bonus mobili 2023, ecco la nuova lista di cosa si può comprare, anche per gli elettrodomestici secondo la guida pubblicata dall'Agenzia delle entrate. Sull'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici si può beneficiare del 50% di detrazione Irpef, ma è necessario prestare attenzione a cosa rientri nell'agevolazione fiscale e quali classi energetiche devono essere possedute dagli elettrodomestici. Il bonus spetta per gli acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2024 a condizione che i nuovi mobili ed elettrodomestici si accompagnino a un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell'anno prima di quello per il quale si effettuano gli acquisti dei beni. La data di inizio degli interventi deve essere, in ogni caso, anteriore rispetto a quella di acquisto di mobili ed elettrodomestici. La detrazione Irpef, inoltre, deve essere suddivisa per dieci quote di importo uguale ed essere calcolata su un ammontare complessivo di acquisti fino a 8.000 euro per l'anno in corso e a 5.000 euro per il 2024. Nello scorso anno, il tetto di acquisti era fissato a 10.000 euro, rispetto ai 16.000 previsti nel 2021.

Bonus mobili elettrodomestici, cosa rientra nel 2023?

L'Agenzia delle entrate ha provveduto a pubblicare la nuova lista dei mobili e dei grandi elettrodomestici che rientrano nel bonus. In particolare, la detrazione fiscale spetta per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi, della classe energetica non inferiore alla "A" per i forni, alla classe "E" per le lavasciugatrici, le lavatrici e le lavastoviglie, alla "F" per i congelatori e i frigoriferi. Nella guida si fa riferimento, a titolo di esempio, all'acquisto di mobili come armadi, letti, cassettiere, tavoli e sedie, scrivanie, librerie, poltrone e divani, credenze e materassi. Rientrano inoltre tra le possibilità di acquisto tutte le apparecchiature di illuminazione che vanno a completare l'arredo stesso dell'immobile che è stato oggetto dell'intervento di ristrutturazione. Per quanto concerne i grandi elettrodomestici, la classe deve risultare dall'etichetta energetica. Nel caso in cui dovesse mancare, si può procedere all'acquisto agevolato con il bonus a patto che per l'elettrodomestico acquistato non sia ancora previsto l'obbligo di etichetta energetica. Rientrano nel bonus, tra gli elettrodomestici, anche le stufe elettriche, gli apparecchi per la cottura, i ventilatori elettrici, le apparecchiature per il condizionamento, i radiatori elettrici, le apparecchiature elettriche di riscaldamento, le piastre riscaldanti elettriche e i forni a microonde.

Acquisti con ristrutturazione, come funziona?

L'acquisto di mobili ed elettrodomestici deve essere accompagnato da interventi di ristrutturazione dell'immobile, con data di inizio dei lavori in data precedente a quella dell'acquisto stesso, e comunque includendo i lavori effettuati partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello nel quale vengono effettuati gli acquisti. Sono inclusi tra gli interventi edilizi di ristrutturazione la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari o appartamenti; la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, purché sia stato stato dichiarato lo stato di emergenza; il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro diciotto mesi dal termine dei lavori vendano o assegnino l’immobile; vi rientrano, infine, gli interventi di manutenzione ordinaria, di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulle parti comuni degli edifici residenziali. È da precisare che non rientrano tra le agevolazioni gli interventi di manutenzione ordinaria sui singoli appartamenti, come la tinteggiatura di pareti e di soffitti, la sostituzione dei pavimenti, la sostituzione degli infissi esterni, il rifacimento degli intonaci interni.

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Carlo Iacubino
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