15 Jan, 2023 - 14:44

Decreto carburanti, dai bonus alla trasparenza sui prezzi della ben...

Decreto carburanti, dai bonus alla trasparenza sui prezzi della ben...

Decreto Carburanti pubblicato nella giornata del 14 gennaio 2023, dai bonus alla trasparenza sui prezzi di benzina e gasolio, ecco tutto ciò che serve sapere. Nel testo firmato ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, rientrano anche i due bonus, uno sui trasporti di 60 euro e l'altro sull'acquisto di carburanti pari a 200 euro; inoltre, in ottica di trasparenza dei prezzi dei carburanti, in capo ai benzinai incombono vari adempimenti che vanno dalla pubblicazione dei prezzi medi sulla piattaforma del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) all'aggiornamento della cartellonistica presente nei punti vendita, anche autostradali, riportanti i prezzi di benzina e diesel. Per i distributori cambiano anche le sanzioni che possono prevedere fino alla sospensione della vendita per un periodo di 90 giorni. E, se i prezzi dei carburanti dovessero tornare a salire, scatterebbe il meccanismo dell'accise mobile. Ecco, nel dettaglio, tutte le misure previste dal provvedimento di ieri.

Decreto Carburanti, bonus trasporti e benzina per il rialzo dei prezzi

Due i bonus previsti dal decreto carburanti del 14 gennaio 2023 per contenere gli effetti dei rialzi di benzina e diesel sui consumatori. Il primo prevede l'estensione, fino al 31 dicembre 2023, del bonus carburante di 200 euro. L'indennità viene concessa dai datori di lavoro ai propri dipendenti - come già avvenuto nel 2022 - senza che il bonus concorra a formare il reddito soggetto a tassazione. La detassazione, dunque, consente di ricevere il bonus al netto di imposte: per questa misura il governo ha stanziato 13,3 milioni di euro per tutto il 2023. Per chi utilizza i mezzi pubblici locali e ferroviari, è possibile fare richiesta del bonus trasporti, del valore di 60 euro, destinato all'acquisto degli abbonamenti, purché l'Isee del richiedente non superi i 20.000 euro. Il bonus ottenuto non fa reddito e non concorre ad aumentare lo stesso indicatore di reddito. Per i punti vendita dei carburanti incombono essenzialmente due nuovi oneri: il primo è quello di comunicare il prezzo praticato su benzina e gasolio alla piattaforma predisposta dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) al fine di informare i consumatori sui prezzi medi dei carburanti. È da notare che un osservatorio sui prezzi è già disponibile sul sito del Mimit: a questo punto, si presume che la comunicazione dei gestori dovrà essere giorno per giorno e non più settimanalmente. Sarà un decreto dello stesso ministero a stabilire con quale cadenza dovranno avvenire le comunicazioni dei prezzi. Il secondo obbligo per i gestori riguarda la revisione della cartellonistica presente nei punti vendita che indica i prezzi di benzina e gasolio: in questo caso, è importante sottolineare che il benzinaio dovrà esporre nel cartello il prezzo medio praticato a livello nazionale e quello praticato al suo impianto.

Nuovi controlli ai gestori delle pompe: ecco quali sono le regole

Per i gestori che non si adeguano alle regole del decreto Carburanti sono previste nuove sanzioni. A seguito dei controlli della Guardia di Finanza, il prefetto potrà comminare sanzioni amministrative che vanno da 500 a 6.000 euro, ma dopo la terza violazione scatta la sospensione dell'attività da 7 a 90 giorni. Inoltre, la metà delle sanzioni comminate ai gestori andrà a finanziare iniziative per la trasparenza dei prezzi di benzina e diesel o per implementare le piattaforme informatiche predisposte per informare i consumatori dei prezzi dei carburanti. Torna anche il meccanismo dell'accise mobile nel caso di rincaro dei prezzi: il sistema consente di tagliare le accise se i prezzi medi praticati sono più elevati della media del bimestre precedente, rispetto ai valori indicati nell'ultimo Documento di economia e finanza. Infine, dal provvedimento escono rafforzati i poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi che potrà agire, avvalendosi degli osservatori, per convocare la Commissione specifica al fine di monitorare l'andamento dei prezzi dei carburanti.

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Carlo Iacubino
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