Assegno unico di gennaio 2023 quando viene pagato? Via ai pagamenti dell’assegno unico di gennaio 2023. I primi beneficiari dovrebbero averlo già ricevuto.
Il 15 gennaio, infatti, la quota è stata erogata a tutti coloro che lo percepiscono sul conto corrente bancario, tranne i percettori del Reddito di cittadinanza che lo riceveranno il 27 gennaio.
Intanto, la Legge di Bilancio 2023 ha confermato le modifiche alla misura con incremento, in particolare, per le famiglie con figli piccoli. In base alla fascia Isee, gli assegni per i figli di età inferiore a un anno aumenteranno fino al 50%. Lo stesso succederà a quelli per i bambini da uno a tre anni nelle famiglie che contano tre o più figli a carico, ma solo in presenza di un Isee fino ai 40mila euro. Ci sarà anche un incremento del 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico, che passa da 100 a 150 euro.
L’assegno unico viene erogato dall’Inps attraverso le seguenti modalità:
Dal 1° marzo 2023 coloro che nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di Assegno unico e universale (AUU) per i figli a carico , accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’INPS, senza dover presentare una nuova domanda. Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’ ISEE per poter usufruire dell’importo completo.
Se rispetto allo scorso anno si sono verificate delle variazioni (es. nascita di figli, variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio ecc.), i richiedenti dovranno modificare l’istanza già inviata, adeguandola alle nuove circostanze.
Per riassumere:
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.
L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
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