Desta scalpore il rapporto della Fondazione Veronesi che ha spinto il ministro Schillaci a sottolineare l'importanza di inasprire il divieto sul fumo. È questa in sostanza la sintesi dell'intervista rilasciata quest'oggi dal ministro della Salute che, dati alla mano, ha evidenziato quanto e come i costi delle cure ai tumori siano superiori agli incassi generati dalle accise sul fumo.
Stando alle parole del ministro resta dunque inutile portare nuove risorse economiche al fondo sanitario nazionale senza prima prendere dei provvedimenti alla radice, ossia contro l'utilizzo di sigarette e tutti i vari derivati. Parlando proprio di questo tema, il ministro della Salute ha affermato:
Come anticipato, sono tante le prove a sostegno della tesi del ministro Schillaci che ha ugualmente voluto puntualizzare l'importanza di applicare nuove restrizioni legate all'utilizzo del tabacco. Partendo da un appunto del tutto personale, Orazio Schillaci ha affermato di non aver mai fumato precisando:
Scelte personali a parte, il ministro della Salute ha poi spiegato ulteriormente quanto sia importante concentrarsi su tutti i derivati del tabacco, finendo anche alle sigarette elettroniche. In particolare, su quest'ultimo punto, ha affermato:
Infine, la spiegazione dietro la sua contrarietà alla scelta di finanziare ulteriormente il fondo sanitario nazionale che, come detto in precedenza, non trova senso secondo il ministro se prima non c'è una lotta al tabacco:
Nella parte finale della sua intervista, il ministro Orazio Schillaci ha voluto anche rassicurare tutti sugli ultimi sviluppi legati alla variante Kraken e al Covid nel suo complesso. Ancora una volta dati alla mano, Schillaci ha chiarito che non ci sono i presupposti per essere preoccupati ma che comunque non va abbassata l'attenzione: