Chi l'avrebbe mai detto che la pizza, per il suo elevato costo, sarebbe diventata un bene di lusso per la popolazione. Da bene povero, fatto con acqua e farina, a seguito dell'aumento del costo della materia prima rischia di diventare un prodotto sempre più costoso e appannaggio di un ceto altolocato. L'inflazione, dunque, continua a mietere vittime tra costo dell'energia e tasse silenziose colpiscono il settore del cibo. La pizza, tra i tanti alimenti, finisce nell'occhio del ciclone e rischia di diventare un genere alimentare "di lusso".
Il costo di uno dei piatti preferiti in Italia e all’estero è aumentato infatti di quasi il 30% a dicembre rispetto a un anno fa, come emerge dalle rilevazioni di Bloomberg. Un aumento che supera di gran lunga il tasso di inflazione al 12,3% a dicembre. Un rialzo, sottolinea Assipan Confcommercio, dovuto anche e soprattutto a speculazioni.
L'aumento del prezzo della pizza preoccupa non solo i consumatori, ma soprattutto produttori e i protagonisti, i pizzaioli, che spiegano le loro preoccupazioni in esclusiva a Tag24. Interpellato sul tema Florindo Franco della pizzeria "Lievito Madre" dice la sua sul tema dell'aumento dei prezzi:
Sempre in esclusiva a Tag24 ha parlato anche il responsabile dell'Area Food di CasaSanremo, Carmelo Pistritto, che si dice invece più ottimista: "E' vero, le difficoltà ci sono e i prezzi sono aumentati, ma non ho avuto un riscontro nella diminuzione della clientela. La gente esce, continuerà a uscire e guarderà sempre e solo la qualità. E' questo il fattore che premia sempre".